Un operaio della forestale, Benedetto Falletta, di 55 anni è rimasto ferito su Monte Gulino a Misilmeri. L’uomo stava ripulendo un terreno demaniale con un decespugliatore. E’ caduto e si è procurato diverse lesioni. Per portarlo in ospedale è stato necessario un intervento congiunto tra sanitari del 118 e forestali.

I soccorsi

L’elicottero non è riuscito ad atterrare. La zona era impervia. Così il mezzo del 118 ha fatto rotta al campo sportivo. Qui ad attendere il medico e l’infermiere un’ambulanza che hanno portato i sanitari fin sotto il monte.

L’ultimo tratto per raggiungere il ferito è stato coperto con un mezzo della forestale. Falletta è stato imbracato e portato giù fino al campo sportivo. Qui è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Civico. Le sue condizioni sono critiche si sospetta una frattura alle vertebre.

Sindacati, rispettare norme sicurezza

“Ancora una volta, purtroppo, siamo costretti a commentare l’ennesimo incidente sul lavoro a danno, questa volta, di un operaio forestale. In attesa di capire le dinamiche e le eventuali responsabilità, vogliamo innanzitutto esprimere la nostra solidarietà al lavoratore ed alla sua famiglia, mettendoci a disposizione, qualora servisse, per aiutare ad affrontare questo difficile momento.”  Così commentano la notizia dell’incidente accaduto all’operaio forestale in monte Gulino a Misilmeri (Pa) Dario Fazzese, Franco Nuccio e Giuseppe La Bua, rispettivamente segretari generali di Flai Cgil Palermo, Fai Cisl Palermo Trapani e Uila Uil Palermo.

I tre sindacalisti continuano “sopratutto in un settore come quello forestale dove si utilizzano mezzi potenzialmente pericolosi e si opera in zone di difficile raggiungimento, come dimostrano le difficoltà avute dai soccorritori, diventa fondamentale rispettare le norme di sicurezza, investire molto sulla formazione e mantenere vivo un confronto serrato che serva a mettere in campo ogni strumento di prevenzione possibile. In tal senso, abbiamo voluto scrivere alla direzione dell’Ufficio servizi territoriali che gestisce le attività di questi lavoratori, non per puntare il dito, quanto per chiedere di condividere una strategia comune che riduca al minimo rischi di questo tipo”.

L’incidente di dicembre

A dicembre intervento congiunto del Soccorso Alpino e della Polizia a Poggioreale per un operaio forestale ferito, che ha rischiato una gamba nel corso di un incidente avvenuto mentre usava un decespugliatore. L’uomo ora si trova all’ospedale Civico di Palermo dove è stato condotto a bordo di un elisoccorso.

L’operaio forestale gravemente ferito

L’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e del IV Reparto volo della Polizia di Stato in azione nelle campagne di Poggioreale (Trapani) per recuperare in elicottero un operaio forestale gravemente ferito. Si tratta di V.C, 58 anni, di Poggioreale, che ha rischiato di tranciarsi il piede mentre eseguiva lavori in contrada Menta con un decespugliatore a lama. L’uomo si era procurato una profonda ferita alla gamba sinistra, all’altezza della caviglia, e perdeva sangue vistosamente.

L’intervento del 118 che ha chiesto l’aiuto del Soccorso alpino

A dare l’allarme al Numero Unico di Emergenza 112 erano stati altri operai che lavoravano nelle vicinanze. Il 118 ha inviato immediatamente un’ambulanza ma, non essendo riuscita ad arrivare sul posto per la pessima condizione delle strade sterrate della zona, hanno allertato il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano che, a sua volta, ha chiesto l’intervento del IV Reparto Volo in forza di un consolidato rapporto di collaborazione. Un elicottero AW139 della Polizia ha imbarcato due tecnici di elisoccorso del SASS all’aeroporto di Boccadifalco e in pochi minuti ha raggiunto Poggioreale dove, intanto, i sanitari del 118 era riusciti a raggiungere a piedi il ferito insieme a una pattuglia di carabinieri.

La solidarietà dei sindacati

“Ancora una volta, purtroppo, siamo costretti a commentare l’ennesimo incidente sul lavoro a danno, questa volta, di un operaio forestale. In attesa di capire le dinamiche e le eventuali responsabilità, vogliamo innanzitutto esprimere la nostra solidarietà al lavoratore ed alla sua famiglia, mettendoci a disposizione, qualora servisse, per aiutare ad affrontare questo difficile momento”. Così commentano la notizia dell’incidente accaduto all’operaio forestale accaduto stamani sul monte Gulino, Dario Fazzese, Franco Nuccio e Giuseppe La Bua, rispettivamente segretari generali di Flai Cgil Palermo, Fai Cisl Palermo Trapani e Uila Uil Palermo.

I tre sindacalisti continuano “soprattutto in un settore come quello forestale dove si utilizzano mezzi potenzialmente pericolosi e si opera in zone di difficile raggiungimento, come dimostrano le difficoltà avute dai soccorritori, diventa fondamentale rispettare le norme di sicurezza, investire molto sulla formazione e mantenere vivo un confronto serrato che serva a mettere in campo ogni strumento di prevenzione possibile. In tal senso, abbiamo voluto scrivere alla direzione dell’Ufficio servizi territoriali che gestisce le attività di questi lavoratori, non per puntare il dito, quanto per chiedere di condividere una strategia comune che riduca al minimo rischi di questo tipo”.

Cappuccio Cisl Sicilia, “Fatti inaccettabili in un Paese civile”

“Ancora nuovi incidenti sul lavoro, in un caso anche mortali. L’elenco delle vittime si allunga ogni giorno di più ed è una vergogna inaccettabile per un Paese civile”. Così il segretario generale della Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio, commenta i due incidenti sul lavoro avvenuti oggi, uno ad Augusta che ha causato la morte di un operaio e l’altro avvenuto nel palermitano che ha coinvolto un operaio forestale.
“La sicurezza deve essere al centro dell’agenda politica siciliana e nazionale – ha aggiunto Cappuccio – e vanno attuati subito interventi concreti. Vanno subito incrementati gli ispettorati del lavoro , indispensabile presidio per il potenziamento e il rafforzamento dei controlli e della vigilanza nei posti di lavoro. E al tempo stesso occorre che si avvii anche su questo tema il confronto fra le parti sociali, datoriali e le istituzioni”.
Il segretario generale della Cisl Sicilia sottolinea come nell’isola non sia operativo il tavolo sulla sicurezza, al contrario di quanto avviene a livello nazionale. “Ci aspettiamo che – prosegue Cappuccio – il governo regionale affronti quella che oggi è un’emergenza drammatica e in crescita, riunendo tutte le forze sociali e imprenditoriali per un piano d’azione che sia immediato e realmente efficace”.

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