• I sindacati “Musumeci ha scoperto improvvisamente buco da 77milioni di euro”
  • La parti sociali sollecitano un incontro col governo Musumeci per “l’interesse dei lavoratori e dei forestali”
  • “Allo stato attuale attività di manutenzione e prevenzione è drammaticamente in bilico”
  • Sindacati pronti a mobilitazione

“Mai come stavolta ci saremmo augurati di non dovere scrivere: lo avevamo detto. Lo avevamo detto che prevedere la copertura di gran parte delle risorse per la Forestale con futuribili fondi europei era una pericolosa furberia della Regione. Adesso, leggiamo che Nello Musumeci piange lacrime di coccodrillo perché ha improvvisamente scoperto un buco di 77 milioni di euro”.
Lo affermano i segretari generali di Fai Cisl-Flai Cgil e Uila Uil Sicilia, Pierluigi Manca, Tonino Russo e Nino Marino in merito alla situazione dei lavoratori forestali.

“Se solo avesse voluto ascoltare Fai-Flai-Uila almeno una delle tante volte che abbiamo chiesto di confrontarci con lui, si sarebbe risparmiato questo brusco ritorno alla realtà. Se non volesse farlo neppure adesso, lo SvegliaRegione lo daremo noi con la mobilitazione di tutti i lavoratori”.

Chiesto un incontro urgente con Musumeci

Ed aggiungono: “Ora, nell’interesse dei lavoratori e dei forestali, sollecitiamo un incontro urgente al presidente della Regione. Ci attendiamo che, responsabilmente, voglia rispondere alla nostra richiesta. Allo stesso tavolo ci attendiamo di trovare gli assessori al Territorio, all’Agricoltura e all’Economia insieme con i direttori di Comando e Azienda Forestale”.

“Non bastano i droni e qualche elicottero”

“Il rischio è altissimo, ma anche questo lo avevamo detto. Se allo stato attuale sono in servizio solamente i centocinquantunisti per appena 15 giorni, se ogni attività di manutenzione e prevenzione risulta drammaticamente in bilico, è evidente come possa vanificarsi tutta la programmazione dell’Antincendio. E trasformarsi in una tragica beffa la recente conferenza stampa del governo regionale sul servizio 1515 in Sicilia! Vengano subito utilizzate tutte le risorse umane disponibili: settantottisti, centunisti, centocinquantunisti. Non bastano un po’ di droni e qualche elicottero a scongiurare i disastri ambientali”.

Manca, Russo e Marino concludono sottolineando “”a lunga e finora inutile attesa di visione e discussione del progetto governativo di riforma forestale, annunciato dall’assessore Toni Scilla, e di tempi certi per la sua approvazione: anche di questo vorremmo discutere con il presidente Musumeci”.

“Disponibili a dialogo su riorganizzazione”

“Mai come adesso – dichiarano i segretari generali di Fai-Flai-Uila Sicilia – vogliamo ricordare le nostre proposte e la nostra disponibilità al dialogo su una riorganizzazione indispensabile del settore, perché ai cittadini vengano finalmente assicurate sicurezza idrogeologica e prevenzione dai roghi boschivi. Per questo, riteniamo imprescindibili il turn-over e la previsione di due soli contingenti di lavoratori, ovvero gli LTI a Tempo Indeterminato dove transiterebbero tutti i centocinquantunisti e i Lavoratori con Garanzia Occupazionale di 151 giornate annue, cui destinare gli attuali centounisti e settantottisti. Soltanto in questo modo, peraltro, sarà effettivamente possibile la valorizzazione dei boschi e delle aree a verde, nonché di tutte le riserve gestite dal Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale”.

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