L’Orchestra Sinfonica Siciliana ritorna in sala di incisione, grazie all’attuale governance della Fondazione che reputa importantissimo collocare un’importante orchestra come la Sinfonica Siciliana nel mercato discografico internazionale, dal quale la compagine mancava da oltre vent’anni. Una scelta artistica annunciata fin dall’insediamento dell’attuale dirigenza, circa un anno fa, dal commissario straordinario Nicola Tarantino, dalla direttrice artistica Gianna Fratta e dal sovrintendente Giandomenico Vaccari.

Dalle parole ai fatti

Dalle parole si è quindi passati ai fatti; dopo dodici mesi da quell’annuncio fatto a tutta l’orchestra, ecco che l’Oss è in sala per una doppia incisione discografica, l’una diretta da Giovanni Sollima e l’altra dalla stessa direttrice artistica Gianna Fratta. Dal 5 al 15 giugno l’Orchestra è stata impegnata al Teatro Golden di via Terrasanta per incidere prima i “Quattro interludi marini” dal “Peter Grimes” di Benjamin Britten, il poema dell’estasi di Aleksandr Nikolaevič Skrjabin e la “Sagra della primavera” di Igor Stravinskij, tre capolavori del Novecento storico diretti da Gianna Fratta. E poi la musica di Eliodoro Sollima, grande musicista siciliano, del quale si sono incisi “Rondó burlesco” per pianoforte e orchestra, Ouverture da camera per pianoforte e orchestra, Aria per violoncello e archi, Attesa, Concerto per archi.

Le opere

Si tratta di opere composte in un arco temporale molto ampio, dal 1945 al 1997 e che hanno visto al pianoforte Roberto Plano e nel duplice ruolo di violoncellista e direttore il figlio di Eliodoro, Giovanni Sollima, musicista apprezzato nel mondo. “Intanto é un ritrovare gli affetti – dice il violoncellista, direttore e compositore – e poi è scoprire una persona, mio padre, ventenne e adolescente. I lavori per pianoforte e orchestra sono esplosivi, esprimono una scrittura sapiente, già completa. Poi ci sono le composizioni dell’impegno sociale. È, in sintesi, ritrovare una persona che è mio padre, amatissima da tutta l’orchestra; alla fine tutti se lo ricordano”. I lavori discografici saranno distribuiti a livello internazionale dalla Brilliant Classics, che vanta collaborazioni con i più grandi interpreti del nostro tempo come Riccardo Chailly, Neville Marriner, Salvatore Sciarrino, Adam Fischer, Darius Milhaud e orchestre come London Symphony Orchestra, Bolshoi Theatre Orchestra, Orchestra della Svizzera Italiana, Leningrad Philarmonic Orchestra, Royal Philharmonic Orchestra, Berliner Sinfonie-Orchester, ecc…

La soddisfazione dei vertici

Grande soddisfazione da parte della dirigenza, che non manca di sottolineare come la programmazione della Foss si stia stagliando un posto di primo piano a livello nazionale, sia per il calibro di solisti e direttori ospitati, senza dimenticare l’inaugurazione della stagione 2021/2022 con Martha Argerich, sia per l’eterogeneità della proposta, che quest’anno ha aggiunto alla stagione sinfonica la rassegna delle “Domeniche Civiche”, sia per le novità assolute, come le incisioni discografiche, le registrazioni live di tre concerti della stagione invernale che verranno trasmessi su Rai Radio 3 e i tour in corso di programmazione nel 2023.

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