In appena 24 ore due furti in casa. E’ l’incubo vissuto da una famiglia palermitana finito con l’arresto di due giovani. Sono ritenuti i presunti autori di almeno uno dei due raid secondo i carabinieri. Il nucleo radiomobile di Palermo ha arrestato un 26enne ed una 24enne, entrambi palermitani, con l’accusa di tentato furto in abitazione.

Hanno agito in piena notte

I due giovani, in piena notte, dopo aver rotto il vetro di una porta finestra, si sarebbero introdotti all’interno di un’abitazione in via Marinuzzi. Marito e moglie lo stesso giorno avevano trovato l’appartamento a soqquadro. Erano stati portati via soldi, oggetti in oro, un pc ed una macchina fotografica. A poche ore di distanza dopo avere messo in ordine si sono trovati di nuovo i ladri in casa, quindi due furti a breve distanza.

Inutile tentativo di fuga

I coniugi hanno chiamato il numero unico di emergenza 112, segnalando che dentro la loro abitazione si erano introdotti degli sconosciuti. I carabinieri del nucleo Radiomobile hanno colto sul fatto i due, i quali dopo essersi accorti di essere stati scoperti, hanno tentato la fuga dal balcone dell’appartamento. L’arresto dei due indagati convalidato dal gip di Palermo che ha disposto nei confronti di entrambi la custodia cautelare in carcere.

Sgominata banda in azione in provincia

I carabinieri nell’agosto scorso sono riusciti anche a risolvere un caso di furto in appartamento nel Palermitano. Ad essere stata individuata la banda. Tre gli arresti, due uomini e una donna. Ad essere eseguita un’ordinanza di custodia cautelare del gip di Termini Imerese. E’ scattata nei confronti di due uomini di 20 e 38 anni portati in carcere e di una donna di 34 anni, finita ai domiciliari. Sono tutti di Montemaggiore Belsito accusati in concorso di furto in abitazione, commesso ai danni di una signora 89enne.

Refurtiva in parte recuperata

Le indagini furono avviate dai militari della sezione operativa del reparto territoriale di Termini Imerese e della stazione di Montemaggiore Belsito subito dopo la denuncia sporta dalla vittima. Nel corso delle verifiche è stato possibile identificare i tre. Due di loro, lo scorso 31 luglio, si sarebbero introdotti all’interno dell’abitazione dell’anziana vittima, impossessandosi di monili in oro, di posateria in acciaio e in argento e, persino, di un mobile. I militari hanno anche recuperato, in parte, la refurtiva.

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