Gara per l’affidamento delle piste a Piano Battaglia andata deserta ed è polemica e botta e risposta tra gestore impianti di risalita e Città Metropolitana.
L’ex provincia, infatti, annuncia una nuova gara dopo che il primo tentativo è andato deserto e attacca:
“Relativamente alla gara, andata deserta, per l’affidamento dei servizi di manutenzione degli impianti di risalita di Piano Battaglia, alla ripercussione di tale circostanza e a conferma dell’impegno della Città Metropolitana nel rispetto di leggi e di limiti derivanti dal contratto a suo tempo firmato dall’ ex Provincia e dalla stessa Società Piano Battaglia s.r.l. si chiarisce che:” in esecuzione al contratto del 05-06-2015, previo esperimento di gara ad evidenza pubblica, è stato affidato alla ditta Piano Battaglia s.r.l. (mandante del raggruppamento di imprese) la gestione degli impianti di risalita di Piano Battaglia , per anni 29. Negli anni successivi la Piano Battaglia s.r.l. ha ritenuto che la competenza della gestione delle piste spettasse alla Città Metropolitana di Palermo e, sulla base di tale presupposto, sono state, annualmente, sottoscritte delle convenzioni, tra la Città Metropolitana e la Piano battaglia srl, che affidavano, anche gratuitamente, a quest’ultima anche la gestione delle piste”.
“A decorrere dall’anno 2018 la Ditta Piano Battaglia S.r.l ha ritenuto che non potesse più gestire gratuitamente la manutenzione delle piste nel periodo invernale e, conseguentemente, ha richiesto il pagamento del servizio, per un importo di oltre €.200.000,00 annui – dichiarano congiuntamente il Sindaco della Città Metropolitana di Palermo Leoluca Orlando, il Segretario/Direttore Generale Giuseppe Vella e il Dirigente della Direzione competente Ing. Claudio Delfino – . La Città Metropolitana di Palermo, dunque, nella considerazione che nell’originario bando di gara per l’aggiudicazione della gestione degli impianti di risalita, non poteva essere compresa la manutenzione delle piste, trattandosi di cofinanziamento comunitario, ha proceduto ad esperire delle gare di evidenza pubblica per l’individuazione di un aggiudicatario. Ciò in considerazione anche dell’orientamento dell’ANAC del 27-03-2019, che esclude che si possano effettuare delle modifiche sostanziali ad un contratto in essere (gestione degli impianti di risalita), pena la violazione del principio di concorrenza ed imparzialità della PA.
Nonostante ciò che è avvenuto precedentemente ( gestione gratuità) – sottolineano -, dunque, dal 2018 la ditta Piano Battaglia s.r.l. ritiene che non è possibile sdoppiare la gestione degli impianti di risalita con la manutenzione delle piste , con la conseguenza che, a fronte di un’aggiudicazione per la gestione degli impianti di risalita, in capo al raggruppamento di imprese (giusto contratto di appalto misto) , si dovrebbe affidare anche a quest’ultima, direttamente, anche il servizio di gestione delle piste da discesa per un importo di € 430.000 circa annui. Valore che moltiplicato per i rimanenti 25 anni di contratto determina un affidamento, senza procedura di gara, pari a € 10.750.000. Quindi una modifica sostanziale delle condizioni di gara in corso di contratto. Sulla base di tali presupposti nell’anno 2019 l’ente ha provveduto ad indire, con congruo anticipo, una procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione del soggetto che si occupi della manutenzione delle piste nel periodo invernale ed estivo. Tale procedura in data 05.11.2019 è andata deserta. A tale gara, come a quelle precedentemente bandite, non ha partecipato la piano Battaglia srl, che allo stato dei fatti si sarebbe potuta aggiudicare, ove avesse avuto i requisiti di legge, anche tale servizio. La Città Metropolitana, in conformità alle norme di legge e all’orientamento dell’Anac, stante la gara deserta del 05.11.2019, procederà ad esperire una nuova procedura ad evidenza pubblica e, nella fattispecie in cui anche in tale procedura non si perverrà all’individuazione di un aggiudicatario, si attiverà, con tutti gli strumenti messi a disposizione dall’ordinamento, per garantire il servizio” .
Ma la Piano Battaglia srl gestore degli impianti di risalita non ci sta.
“La Città Metropolitana di Palermo si è assunta l’onere della manutenzione ordinaria delle piste nella convenzione che ha stipulato con l’assessorato regionale Agricoltura e foreste. Né la società né i lavoratori addetti né tutto il comparto turistico delle Madonie possono più sostenere l’estrema aleatorietà degli affidamenti che fin qui si sono succeduti” si legge in una nota della società che gestisce gli impianti di risalita di Piano Battaglia.
“La Piano Battaglia srl – continua la nota – certamente non può più sopportare l’ingente peso economico per la gestione delle piste il cui onere non le compete. Confidiamo che il sindaco metropolitano, che ha già ricondotto alla normalità tante cose nella nostra città, ripristini anche la normale applicazione della legge su questa vicenda trovando, con l’aiuto di giuristi e tecnici competenti, il filo conduttore nella legge sulla sicurezza degli sport invernali, nei provvedimenti della giunta regionale del gennaio 2019 e nel parere dell’ANAC che non esclude affatto, anzi indica la via per l’estensione dell’affidamento degli impianti anche alle piste di discesa”.
“Tutto il mondo dello sport regionale e nazionale osserva attonito questa vicenda paradossale. Seguiamo col fiato sospeso i prossimi provvedimenti della Città Metropolitana consapevoli di essere gli unici a poter gestire le piste di discesa ma di non poterlo fare senza il suo mandato”.
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