Tutta da rifare la gara per l’assegnazione delle licenze dei monopattini a Palermo. I giudici del Tar di Palermo hanno accolto due ricorsi di due società e annullato i provvedimenti con i quali il Comune ha aggiudicato la gara per il servizio di monopattini solo a tre società.

Il ricorso

I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato dalla società EmTransit Srl – assistita dagli avvocato Vito Patanella, Matteo Repetti – e Lime Technology Srl difesa dagli avvocati Marco Giustiniani, Antonello Frasca, Daniele Carminati, Alessandro Paccione. La terza sezione del Tar ha accolto l’istanza presentata dall’azienda Lime contro l’amministrazione comunale. I giudici amministrativi hanno ordinato la revoca della determina dirigenziale dello scorso 7 settembre con la quale la gara era stata aggiudicata a Helbiz, Bird e Link. Il Comune insieme a Helbiz e Link, costituitesi in giudizio a differenza di Bird, sono stati condannati a pagare le spese di giudizio pari a 3.500 euro.

La sentenza del Tar

“Solo dopo l’apertura delle buste contenenti le offerte dei partecipanti alla gara – si legge nella sentenza del Tar – la commissione tecnica ha precisato i criteri per l’attribuzione del punteggio in applicazione dei sotto-criteri di carattere discrezionale previsti dall’avviso pubblico. Siffatta condotta realizza una violazione del principio di trasparenza”.

Il bando

Un bando per assegnare il servizio di monopattino sharing a tre operatori del settore per i prossimi cinque anni era stato approvato in una delibera in Giunta, nello scorso marzo, su proposta alla Mobilità Sostenibile Maurizio Carta. Un numero volutamente limitato, si legge nella nota, “al fine di potere attuare un migliore dialogo, con ognuno di essi, in termini di organizzazione e gestione dei mezzi soprattutto in fase di definizione delle zone di sosta e limitazione della velocità al fine di migliorare la sicurezza per gli utenti, i pedoni e gli automobilisti e ridurre al massimo le interferenze con il traffico pedonale”.

Articoli correlati