Avrebbe venduto gasolio agricolo anche ai morti. I funzionari dell’Agenzia dogane di Palermo hanno denunciato il titolare di un deposito di carburanti agricoli, recuperando accisa evasa per un importo pari a circa 5 milioni di euro.
Le indagini dell’Agenzia dogane di Palermo
Le indagini hanno permesso di individuare numerosi clienti ai quali erano stati venduti circa 11.0000 litri di gasolio agevolato per uso agricolo, sebbene gli stessi non avessero titolo per usufruire dell’agevolazione.
Gasolio agevolato “venduto” ai morti
“Questi soggetti erano sprovvisti del provvedimento di assegnazione da parte degli Ispettorati Provinciali per l’Agricoltura – spiega una nota -; alcuni di essi, per di più, risultavano deceduti alla data del rifornimento o avevano cessato la partita IVA”.
Sanzioni da 10 fino a 49 milioni
“Per le violazioni di cui sopra, ai soli fini accise, scaturisce la reclusione da uno a cinque anni nonché una multa da 9.900.000 euro a 49.500.000 euro”.
I precedenti
Non è la prima volta che si scoprono frodi del genere in Sicilia. Nel 2020 i Finanzieri della Tenenza di Petralia Soprana (PA) hanno sequestrato 1.000 litri di gasolio destinato ad essere impiegato in agricoltura, e denunciato 3 persone per violazione al Testo Unico delle Accise.
In particolare, le Fiamme Gialle sono intervenute nel Comune di Blufi, in contrada Madonna dell’Olio, dove hanno individuato un’autocisterna ferma a ridosso di un fabbricato rurale intenta a scaricare del carburante attraverso l’apposito manicotto collegato ad un serbatoio metallico ubicato all’interno dell’immobile.
E sempre nel 2020 i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, hanno arrestato in flagranza di reato quattro soggetti intenti a effettuare il travaso di gasolio agricolo di provenienza illecita su un autoarticolato frigorifero contenente 21 serbatoi cubici della capacità di 1000 litri cadauno. Il gasolio agricolo sottoposto a sequestro era pari a 22.450 litri. Sottoposti a sequestro anche le due autocisterne e l’autoarticolato frigorifero contenente i 21 serbatoi cubici. Per i 4 arrestati ricorre l’ipotesi delittuosa aggravata di cui all’art. 40 del D.Lgs. 504/95 (sottrazione al pagamento dell’accisa). I soggetti sono stati sorpresi in flagranza all’interno di un’autorimessa isolata situata nella zona industriale di Catania.
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