La pista maggiormente battuta è quella del suicidio per la donna trovata morta ieri nel suo appartamento di Palermo ma ancora c’è qualche pezzo dal puzzle da ricomporre. Il giallo, quindi, non è del tutto svanito. La squadra mobile sta provando a ricomporre l’intero quadro legato al tragico ritrovamento del corpo senza vita della 37enne. Disperato il marito che si rimprovera di non essere riuscita a salvarla. ma lui ha fatto di tutto: ha chiamato più volte, si è precipitato a casa per verificare se tutto fosse a posto. Ed ha immediatamente lanciato l’allarme quando si è reso conto di non potere entrare in casa perché la porta era chiusa dall’interno con le chiavi inserite nella serratura.

Massimo riserbo

Sulla vicenda c’è massimo riserbo da parte degli inquirenti. Seppur ci siano una serie di elementi che farebbero propendere al suicidio, evidentemente ci sono ancora elementi del tutto da chiarire. Infatti le indagini continuano a tamburo battente, ad essere sentiti anche vicini di casa e persone che in qualche modo conoscevano la coppia. Da parte della polizia un lavoro certosino che vuole semplicemente fugare ogni dubbio sulla dinamica e non lasciare nulla al caso.

Segni di arma da taglio

La donna trovata senza vita nel bagno dell’appartamento in cui abitava col marito in piazza Europa. Presentava sul corpo dei segni di arma da taglio. Sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno constatato la morte. I vigili del fuoco hanno chiamato gli agenti della squadra mobile che stanno indagando. Al momento non si esclude nessuna pista. E’ intervenuto il medico legale e gli agenti della scientifica che hanno passato al setaccio l’appartamento.

Disposta l’autopsia

Alla fine di una lunga notte di indagini, ieri la Procura ha disposto l’autopsia sul corpo della donna trovata morta in casa. Gli agenti della squadra mobile hanno sentito il marito per cercare di ricostruire quanto accaduto. Il corpo della donna già trasferito all’istituto di medicina legale dell’ospedale Policlinico. L’esame autoptico potrà definitivamente chiarire, con ogni probabilità, anche gli ultimi residui dubbi. La vittima sposata da un anno era sola nell’appartamento, almeno questo all’evidenza dei fatti. Il mese scorso aveva scritto un lungo post su facebook raccontando di una malattia e di un improvviso ricovero. Un evento che forse l’aveva segnata.

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