È passato un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Molte attività commerciali e tanti negozi sono stati costretti a chiudere e ora si trovano sul lastrico. La Sicilia è stata particolarmente colpita dalla crisi. Qui il tasso di lavoro nero e disoccupazione è il più alto di tutta Italia; interi settori economici erano in difficoltà già prima dell’arrivo della pandemia.

I quartieri delle nostre città sono i più colpiti. È ormai risaputo che a pagare le conseguenze della crisi sono gli ultimi. Nei quartieri, infatti, mancano completamente adeguati servizi di assistenza per le famiglie in difficoltà. 

Gli abitanti hanno pure dovuto aggiungere alle spese mensili, l’acquisto di mascherine e dispositivi di sicurezza obbligatori.

Ma per fortuna è nei momenti di necessità che le comunità dimostrano coesione e forza. Negli ultimi giorni, ad esempio, il tifo organizzato palermitano ha deciso di scendere in campo per sostenere con aiuti concreti le famiglie.

I ragazzi della Curva Nord Inferiore Palermo hanno organizzato una raccolta e distribuzione di mascherine per alcuni quartieri della città.

Diversi cittadini, la società del Palermo Rugby e soprattutto i giocatori della squadra del Palermo FC hanno donato un ingente contributo in mascherine per distribuirle all’interno dei quartieri.

Lo stesso terzino palermitano, Andrea Accardi, si è subito attivato insieme agli altri componenti della squadra, tra cui Mario Alberto Santana e Alberto Pelagotti. Più di mille mascherine raccolte dai giocatori di categoria che anche questa volta si sono mostrati sensibili alle problematiche cittadine aggiungendosi alle migliaia di persone che si sono adoperate per fare una donazione.

Ieri, i ragazzi della CNI si sono dati appuntamento nelle principali piazze dei quartieri più popolari del centro storico per avviare la distribuzione e regalare agli abitanti delle borgate le mascherine.

È proprio nei momenti di difficoltà che la solidarietà e l’aiuto reciproco possono fare la differenza.

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