‘Non esistono altre ricette per lo sviluppo del Mezzogiorno: il livello di infrastrutturazione è semplicemente imbarazzante e riguarda la viabilità, le ferrovie e la portualità. La Sicilia paga in tal senso il prezzo più altro e, in questo contesto, la ripartenza dopo l’emergenza economico-sanitaria causata dal Coronavirus diventa una pia illusione. La conseguenza  sarà quella della ulteriore perdita di posti di lavoro, il collasso del sistema imprenditoriale e la paralisi del comparto produttivo”.

L’affondo è di Saverio Romano leader di Cantiere Popolare che attacca il Premier Conte e detta la sua ricetta ricordando le opere, che sarebbero fondamentali, e che appartengono a quello che definisce da tempo il ‘dossier infrastrutture’ a cominciare dal porto Hub di Palermo il cui progetto di fattibilità è stato presentato da oltre un anno ma continuando con Ponte sullo Stretto e tangenziale di Palermo.

” Il premier Conte e il suo governo dimostrano ancora una volta il massimo disinteresse per il Sud, nonostante i proclami, gli annunci, gli slogan che offendono la nostra intelligenza e la disperazione di chi non sa come affrontare il disagio sociale e la povertà che aumenta. Serve un’azione politica congiunta”.

Romano si rivolge, poi, al Presidente della Regione “Proprio per questo confermiamo a Musumeci il massimo sostegno anche e soprattutto su questo dossier infrastrutture che per noi rimane imprescindibile e comprende, fra i tanti il progetto del porto hub di Palermo, il Ponte sullo Stretto e il raddoppio della circonvallazione-tangenziale nel capoluogo siciliano”.

Romano spiega anche il perché sia necessario puntare proprio su queste opere “Si tratta di opere strategiche, in grado di imprimere, per gli investimenti necessari, per l’indotto e produzione di ricchezza che creerebbero, una vera inversione di rotta. Per questo siamo pronti ad affiancarlo in questa battaglia di giustizia sociale. Non c’è tempo da perdere” conclude il leader di Cantiere Popolare.

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