Arriva una nuova grande azienda impegnata nel settore della grande distribuzione in Sicilia. Si tratta del Gruppo Cds, acronimo di Centro distribuzione supermercati, che entra come nuovo socio in Selex dopo che abbandonerà Carrefour. In dote il Gruppo Cds porta in Selex oltre 15o punti vendita, di cui 52 di proprietà e un centinaio in franchising con le insegne Il Centesimo, Max, Zero, oltre a Carrefour, due centri di distribuzione, mentre il giro d’affari previsto a fine 2020 è di 330 milioni, con una crescita del 7% sull’anno precedente. Il personale Cds conta oltre 1.200 addetti.
Ma c’è un’altra novità perchè Cds riporta il brand Famila, presente in tutta Italia. Nel nuovo modello organizzativo, infatti, si punterà sui format “Famila” e “Famila Market”. Il primo è per le superfici mediograndi, quelle oltre i 1.000 metri quadri mentre il format Market è per i negozi di prossimità oltre i 400 metri quadri di area di vendita.
La notizia dell’arrivo del gruppo Cds è stata accolta con favore dai sindacati di categoria. Esulta Mimma Calabrò, segretario generale Fisascat Cisl Palermo Trapani e Fisascat Cisl Regionale Sicilia. “Se da un lato dispiace vedere che Carrefour lasciare la Sicilia – dice a BlogSicilia – , è positivo il fatto che un altro marchio internazionale subentri sull’Isola. Ci sta a cuore che tutto ciò che è sviluppo del nostro tessuto economico, che parli di rilancio e di dare sicurezza ai lavoratori che ben venga. Il nostro obiettivo è la salvaguardia dei lavoratori e siamo proiettati in un ragionamento di sviluppo che si traduce in garanzie per i lavoratori e aumento dei posti di lavoro”.
Con questo ingresso, il gruppo Selex inoltre rafforza la sua posizioni di terzo player della distribuzione in Italia. “La Sicilia era l’unica regione in cui il Gruppo Selex non era ancora presente – premette Maniele Tasca, direttore generale di Selex Gruppo commerciale e presidente della centrale di acquisti Esd Italia -. È un mercato polarizzato tra un’offerta discount che ha già ottenuto quote rilevanti e aziende distributive che stanno progressivamente qualificando le proprie reti di negozi. Competere in Sicilia oggi significa avere capacità di investimento per riqualificare la rete e svilupparla sui territori dove c’è ancora la possibilità di crescere sapendo che oltre il 3o% delle vendite si rivolge al canale discount e una quota importante è ancora molto frammentata”.
Da gennaio sarà dato avvio al piano di riorganizzazione dei punti vendita e l’adeguamento al modello Famila comporterà una serie di ristrutturazioni pensate tenendo conto delle necessità dei singoli market. Il piano di sviluppo per il 2021 punta su un aumento della rete diretta dell’8 per cento.
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