Continua ancora ad andare a fuoco il vallone di contrada Ciauli a Gratteri, nel Palermitano. Sino a questa mattina vigili del fuoco e forestale erano ancora impegnati nello spegnimento di un rogo che è partito addirittura dalle 18 di ieri. Non si tratta di un vastissimo incendio, anzi l’area è abbastanza circoscritta. Il problema è che la zona è impervia, difficile da raggiungere con i mezzi da terra in alcuni punti e per questo il fuoco continua ad alimentarsi.

Ipotesi canadair

Si sta valutando se far intervenire i canadair per poter spegnere definitivamente questo rogo. La situazione comunque appare tutto sommato sotto controllo: infatti si tratta di un vallone ampio non oltre 500 metri quadrati e in zona non insistono abitazioni o aziende agricole, per cui non esiste alcun pericolo incombente se non quello di far depauperare ancora parte del patrimonio boschivo della provincia Palermitana.

La lunga scia estiva interminabile

La stagione degli incendi in Sicilia sembra non esaurirsi con la fine dell’estate. Appena una decina di giorni fa ci fu l’ennesimo incendio, per l’esattezza a Ustica in contrada Tramontana. Ad essere stata minacciata un’area di rimessaggio con gommoni e imbarcazioni. Alcuni cittadini volontari si sono sbracciati e hanno cercato di contrastare le fiamme a mani nude e senza mezzi. Una situazione pericolosissima secondo il sindaco che ha lamentato delle disfunzioni nel sistema dei soccorsi.

Altro incendio a Capaci

In quella stessa giornata ci fu anche un incendio a Capaci che aveva causato la chiusura dell’autostrada Palermo Mazara del Vallo per via del rogo divampato lungo la sede stradale che ha bloccato il traffico per diverse ore. Ad essere state minacciate le abitazioni tra Carini e Capaci. Sono state decine gli incendi che lo scorso 25 settembre impegnarono le squadre di vigili del fuoco, forestali e protezione civile nel palermitano. In quella giornata venne lanciata dalla protezione civile l’allerta arancione proprio per il rischio incendi.

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