• Sicilia prima in Italia per numero di nuovi positivi
  • Scontro su apertura delle scuole
  • Gara a chi chiude di più fra Speranza, Musumeci e Orlando
  • 8 sindaci del Ragusano, invece, vogliono la zona gialla

Secondo giorno di zona rossa per la Sicilia ed è già caos fra polemiche e scontri. In uno scenario surreale si assiste agli attachi di chi lamenta chiusure troppo blande, assenza di controlli, eccezioni troppo numerose, tanto da vanificare tutto. E porta a supporto della sua polemica i numeri del contagio che pur scendendo portano la Sicilia in testa alla classifica del contagio in Italia. per la prima volta l’isola denuncia il maggior incremento di positivi in Italia in 24 ore superando perfino la Lombardia.

Contemporanemente la foga chiusurista del sindaco di Palermo leoluca Orlando, che appena ieri pomeriggio chiedeva il lockdown totale e la chiusura di tutte le suole, sembra essere parzialmente placata. Il primo cittadini prende atto che l’Asp gli scrive che la situazione scolastica è sotto controllo alla luce die dati del contagio e degli screenng e di fatto plaude alla ritrovata chiarezza.Ma subito c’è chi attacca sottolineando che gli screening sono stati fatti a macchia di leopardo e non sono attendibili e torna a chiedere la chiusura delle scuole.

Insomma la confusione regna sovrana. La gara iniziata la scorsa settimana sembra subire una battuta d’arresto. Tutto era iniziato con Musuemci che chiedeva a Roma di dichiarare la Sicilia zona rossa nonostante i dati le ssegnassero la zona arancione (lo aveva già fatto la settimana primaquando ci sarebbe toccato il giallo ed ottenne a gran voce l’arancioen). Ma quando Roma dispone la zona rossa i provveimenti sono giudicati troppo morbidi cos’ Musumeci chiude di più vietando anche le visite ai parenti e introducendo altri divieti e avvertendo, infine, che se i contagi non diminuiscono chiuderà tutte le scuole.

Ieri il sorpasso di Orlando ancor più chiusurista che invoca il lockdown. Tutti a casa come e più di mazrpo e tutte le scuole chiuse. E poi oggi ci ripensa a metà.

E in questo clima nasce la fronda anti chiusure. Viene dalla Sicilia centro orientale dove si allarga il fronte del No alla zona rossa in particolare nel Ragusano. Questa mattina è stato il sindaco di Modica a chiedere al presidente della Regione, Nello Musumeci, ed all’assessore alla Salute, Ruggero Razza, di “promuovere” la provincia di Ragusa a zona gialla, per via del contenimento del contagio. Si sono aggiunti altri 8 sindaci dei Comuni di Acate, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo, Ragusa, Santa Croce Camerina, Scicli e Pozzallo che hanno scritto al Governo regionale per riconsiderare “l’istituzione della zona rossa per il territorio ibleo”. E giù con le polemiche fra chi vuole tutto aperto e chi tutto chiuso. E nel mezzo i cittadini che ormai non ci capsicono più nulla

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