L’istituto comprensivo Rettore Evola di Balestrate ha accolto oggi una piccola di 5 anni fuggita con la sua famiglia da Kiev dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.

La bambina si è subito inserita con i suoi nuovi piccoli compagni e le maestre, che l’hanno accolta con grande amore felicità. La dirigente scolastica Anna Bica è al lavoro per potenziare l’accoglienza a scuola e tutte le famiglie si sono messe a disposizione per dare il proprio contributo.

Famiglie palermitane pronte all’accoglienza

Le famiglie palermitane sono pronte all’accoglienza dei profughi dall’Ucraina. Sono circa 180 i nuclei familiari che hanno dato la loro disponibilità per accogliere o sostenere la spesa per l’alloggio. Così, pochi giorni fa l’assessore alla Cittadinanza solidale del Comune di Palermo Cinzia Mantegna. Si legge nella nota diffusa dal Comune del capoluogo siciliano: “Da quando l’Assessorato alla Cittadinanza solidale del Comune di Palermo ha istituito la mail dedicata aiutiucraina@comune.palermo.it per far fronte all’emergenza profughi provenienti dall’Ucraina – il 28 febbraio scorso – sono pervenute circa 15 segnalazioni di richiesta di aiuto per ricongiungimento familiare o segnalazioni di persone in difficoltà nel tentativo disperato di raggiungere il confine e trovare via di scampo”.

Il documento continua: “Si tratta di donne o giovani rifugiati in ricoveri, non in grado di mettersi in viaggio. Questi casi sono stati opportunamente segnalati alla Prefettura e alla CRI per un tempestivo raccordo. Per quanto riguarda Palermo stiamo provando a gestire questa fase di emergenza con attento ascolto ai bisogni di chi fugge dalla guerra, rispettando le richieste di aiuto, connettendole con la rete di solidarietà manifestata da cittadini e famiglie”.

La disponibilità delle famiglie palermitane

“Le disponibilità di famiglie palermitane ad accogliere nelle proprie case o sostenere la spesa per l’alloggio sono alla data di oggi circa 180, anche se si stima che le 600 persone con cittadinanza ucraina che vivono in città ospiteranno almeno 4/5 persone: ad oggi, infatti, sono numerosi i nuclei familiari arrivati informalmente, in gran parte mamme e bambini, per ricongiungersi alle famiglie o a connazionali. Secondo le direttive ministeriali, inoltre, si è costituita una cabina di regia coordinata dal Comune di Palermo e dalla Prefettura. Alla riunione hanno partecipato la Questura-Ufficio Immigrazione, l’Asp, il Commissario Covid, l’Università, Caritas e CRI, UNCHR ed enti del Terzo settore che ieri mattina hanno partecipato alla riunione convocata dal Prefetto. Si sta realizzando un protocollo operativo con il Commissario Costa per garantire all’arrivo in aeroporto il rispetto del protocollo sanitario previsto dalle normative”.

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