Sono già 30 le sanzioni comminate nei primi cinque mesi dell’anno corrente dalla polizia municipale di Palermo per guida in stato di ebbrezza. Un dato che può diventare allarmante e va seguito con attenzione, se rapportato al 2018 quando, nell’intero anno solare, sono state comminate 45 sanzioni.
La polizia municipale su input del comandante Gabriele Marchese oltre ai controlli su strada, ha “anticipato” la tempistica degli interventi inserendo nei controlli sui locali della movida, il rispetto dell’esposizione delle tabelle alcolemiche e la disponibilità dell’alcol test, diventate obbligo di legge.
Oggi il fenomeno più preoccupante è l’assunzione occasionale, soprattutto da parte dei giovani, di grandi quantità di alcol, fino al raggiungimento di uno stato di ubriachezza; tanti si mettono al volante, con concentrazione e prontezza di riflessi pari a zero, nonostante i controlli delle forze di polizia e le continue campagne di repressione e prevenzione, mettendo in pericolo sia la propria incolumità che quella degli altri.
Lo stato di ebbrezza oltre a costituire un rischio per la salute è una tra le cause più frequenti di incidenti mortali.
Le tabelle alcolemiche servono ad informare i frequentatori dei locali sugli effetti del consumo delle diverse quantità e tipologie di bevande alcoliche, mentre l’alcol test per visionare i livelli di alcol nel sangue ed evitare di mettersi alla guida.
Già nei primi mesi di quest’anno sono 36 le sanzioni da 400 euro ciascuna, comminate dal Caep il nucleo di controllo delle attività produttive ad altrettanti titolari di locali per la mancanza dell’alcol test e delle tabelle alcolemiche e va detto che anche la clientela da parte sua, dovrebbe esigere che il locale che frequenta abbia cura della sua sicurezza e incolumità, mettendo il test a loro disposizione.
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