I vigili urbani potranno svolgere i servizi di sorveglianza o vigilanza nelle sedi elettorali.

Lo dicono i segretari provinciali del sindacato Csa Giuseppe Badagliacca e Nicola Scaglione che insieme a tutti i sindacati hanno subito attivato i contatti con il ministero e inviato richieste di incontro al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio per evitare che gli agenti della municipale non vengano impiegati nella sorveglianza ai seggi ad iniziare dal Referendum del 17 aprile.

La decisione era stata presa dal capo della Polizia che aveva inviato una nota ai questori di non utilizzare la polizia municipale per il servizio di vigilanza dei seggi.

Adesso dopo la protesta dei sindacati è stata inviata una seconda circolare nella quale veniva spiegato che i problemi amministrativi sono stati risolti e agenti della municipale potranno essere impiegati nei servizi di sorveglianza insieme alle altre forze di polizia.

“Da anni chiediamo di avere il giusto riconoscimento delle garanzie dovute a fronte delle attività richieste alla Polizia Municipale – aggiungono Scaglione e Badagliacca – , non ultima la richiesta sempre più frequente di supporto nella lotta alla criminalità diffusa ed organizzata, e la partecipazione al controllo del territorio legato al recente allarme terrorismo.

Il CSA, esprime la propria soddisfazione per il risultato odierno, ma non possiamo perdere di vista la vertenza per la soluzione definitiva del problema, per questo ancora una volta invitiamo i colleghi a scioperare il 13 Maggio e dare cosi il chiaro segnale alla politica, che la Polizia Municipale italiana ha il diritto di avere risposte concrete e risolutive agli annosi problemi che affliggono la categoria, non possiamo delegare nessuno, ognuno di noi deve partecipare alla scrittura del proprio futuro”.