Le periferie rimangono terra di conquista per gli incivili che, quasi giornalmente, continuano ad abbandonare rifiuti fra le strade di Palermo. Dai semplici sacchetti di spazzatura ai soliti ingombranti, per passare anche a materiale di risulta edile o a rifiuti speciali. Cumuli che riaprono l’annoso tema delle zone di confine, ovvero aree periferiche del capoluogo siciliano oggetto di abbandoni da parte di soggetti provenienti dai comuni limitrofi dove vige uno stretto regime di raccolta differenziata.

Le discariche ad Acqua dei Corsari

Rifiuti in via Messina Marine, Palermo

Sono diverse le segnalazioni giunte e relative all’abbandono indiscriminato di rifiuti in diverse strade della II Circoscrizione di Palermo. Basta forse un giro all’interno dei quartieri di Acqua dei Corsari, Sperone o Settecannoli per capire la gravità del fenomeno. Il lavoro giornaliero di Rap, purtroppo, non basta a contrastare gli incivili. “Ogni volta che rimuovono i rifiuti – racconta un commerciante di via Messina Montagne -, dopo due ore si riforma di nuovo la montagna. Non hanno nemmeno rispetto di chi lavora. visto che la spazzatura attrae topi ed insetti. Fatto che inevitabilmente creare disagi a noi commercianti”.

Gli incivili non hanno risparmiato nemmeno via Messina Marine, in particolare nel tratto vicino al parco Libero Grassi. Qui si possono scorgere diversi cumuli di spazzatura, in cui alcuni soggetti hanno lasciato di tutto, anche rifiuti speciali. Il tutto nei pressi di quella che sembra una capanna improvvisata di un senzatetto. La spazzatura lasciata sul ciglio della strada diventa quindi pasto per uccelli e gabbiani, oltre che per animali infestanti.

Cumuli di spazzatura in via Chiaravelli

Rifiuti in via Chiaravelli, Palermo

Cambia il quartiere, non cambia lo spartito. Numerosi abbandoni si registrano anche in via Chiaravelli, strada che congiunge il quartiere Sperone all’area di Ciaculli. Arteria stradale di cui ci siamo occupati in passato per il continuo formarsi di discariche di ingombranti e materiali edile. La situazione, purtroppo, non è cambiata di molto. La stradella che porta al ponte che attraversa viale Regione Siciliana è stata sbarrata con un grosso quantitativo di terra. Montagnetta sulla quale i soliti personaggi di cui sopra hanno lasciato di tutto.

“Depositi abusivi” di spazzatura che si susseguono su tutta la via. Alcuni anche artistici. Come quello ritratto in foto, luogo in cui gli incivili hanno depositato rifiuti ingombranti all’interno di un buco nel muro. Nella sterpaglia decisamente fitta si distinguono poi alcuni sacchi indistruali, contenenti soprattutto fili e tubature.

Fatto sul quale si sofferma il consigliere della II Circoscrizione Pasquale Tusa. Dove perfino il deterrente delle telecamere a volte fallisce, l’esponente di quartiere suggerisce una strategia diversa. “In alcuni comuni del palermitano, hanno utilizzato i sacchi e il loro contenuto per risalire alle ditte che hanno dato vita agli abbandoni, elevando sanzioni di grosse proporzioni. Serve il pugno duro, altrimenti estirpare il fenomeno sarà difficile”.

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