“Le consultazioni per la formazione del governo nazionale e le imminenti elezioni amministrative del 10 giugno, che coinvolgono ben cinque capoluoghi di provincia (Catania, Messina, Siracusa, Ragusa e Trapani) sono due argomenti che le forze di opposizione all’Ars, stanno cercando di sfruttare in tutte le salse. Soprattutto, il Movimento 5 Stelle, che non lesina critiche demagogiche al centrodestra che, ai loro occhi, ha avuto il ‘torto’ di vincere le elezioni regionali del 5 novembre”. Lo scrive sul proprio profilo Fb, Gianfranco Miccichè, presidente dell’Ars e commissario siciliano di Forza Italia.

“Per questo motivo, il centrodestra siciliano ha il dovere di essere sempre più compatto, presentandosi agli elettori unito e con candidature a sindaco, scelte collegialmente, di prim’ordine – aggiunge – Ogni partito, come ha spesso fatto Forza Italia, deve abbandonare l’idea di piantare proprie bandierine su questo o quel Municipio. Come hanno dimostrato le elezioni regionali, uniti si vince. Centrodestra compatto, dunque, ma anche i partiti della coalizione devono esserlo per fronteggiare la marea di critiche, spesso ingenerose, che le opposizioni muovono nei confronti del governo regionale e dell’Ars”.