“Quello che temevamo è purtroppo accaduto. La tragica fine di Giuseppe Liotta, che rende ancora più pesante il già drammatico bilancio della calamità dei giorni scorsi, è avvenuta mentre il professionista andava a compiere il
proprio dovere di medico ospedaliero, malgrado l’inclemenza del tempo”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

“Un atto di alto senso civico che – aggiunge – voglio sottolineare con forza. La comunità siciliana è vicina ai familiari del dottor Liotta, in questo momento di grande dolore”.

“Fino all’ultimo, sia pure flebile, è stata viva la speranza che Giuseppe Liotta potesse essersi salvato.
Ora la certezza della sua tragica morte lascia un grande dolore in tutti noi.
Siamo vicini, lo è tutta la città e tutta l’amministrazione comunale, alla famiglia e ai colleghi di questo uomo che fino all’ultimo ha mostrato grande dedizione e amore per il proprio lavoro e per i propri cari.” Lo ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando.

E’ un giorno di grande tristezza e di profonda commozione per la nostra Azienda che aveva avuto la possibilità di conoscere ed apprezzare le grandi doti umane e professionali di Giuseppe Liotta”. Lo ha detto il commissario straordinario dell’Asp di Palermo, Antonio Candela che ha sottolineato come “l’intera Asp con tutto il suo personale in questo momento di dolore si stringe alla famiglia ed a tutti i colleghi che hanno affiancato Giuseppe nel suo brillante percorso professionale”.

“Per ricordare il suo esempio di medico serio, preparato e scrupoloso – ha concluso Candela – intitoleremo alla memoria di Giuseppe Liotta il Reparto di Pediatria dell’Ospedale ‘Dei Bianchi’ di Corleone nel quale lavorava da febbraio e che sabato scorso stava cercando raggiungere per non mancare al suo turno di lavoro”.

Una raccolta fondi e la proposta di intestare una strada a Giuseppe Liotta, il pediatra morto a causa del maltempo mentre si recava all’ospedale di Corleone per lavoro. Lo chiedono i consiglieri dell’Ordine dei medici di
Palermo, riuniti in seduta straordinaria, che “si stringono attorno al dolore della famiglia”.

“Vogliamo ricordarlo quale simbolo di tenacia e impegno di un’intera categoria perché un medico, superando anche le proprie paure, è sempre pronto a prestare le sue cure ovunque serva la sua presenza, mettendo a repentaglio anche la propria vita. Ed è ciò che Giuseppe ha fatto”, dice Salvatore Amato, presidente dell’Omceo di Palermo.

“La notizia della sua morte dopo giorni di ricerca – aggiungono i consiglieri – ha portato un grande dolore in tutti coloro che lo hanno conosciuto ed hanno avuto l’opportunità di apprezzare le sue dote umane e professionali. Perdiamo un grande collega a cui in tanti hanno voluto bene e stimato. In un momento di profonda tristezza, inviamo un abbraccio forte alla famiglia, a cui vogliamo offrire anche un aiuto reale per i momenti difficili che dovrà affrontare insieme alla grave perdita”.

“Il consiglio ha deciso coralmente – prosegue Amato – innanzitutto di attivare una raccolta fondi da donare alla
famiglia e di sostenerla avviando tutte le agevolazioni previste dalla legge, a partire dall’accesso agli aiuti previsti dalla Fondazione Onaosi, che assiste in Italia gli orfani dei professionisti della sanità, a tutela del futuro dei figli, e ai sussidi che la Fondazione dell’Enpam mette a disposizione per gli studi e le prestazioni assistenziali degli orfani dei medici e della famiglia”.

“Stamattina – conclude il presidente – abbiamo già chiesto al sindaco Leoluca Orlando, che ha subito dato la sua approvazione, di dedicare una strada a Liotta nei pressi di Villa Magnisi, sede dell’Ordine dei medici, per coltivare la memoria di un medico che ha perso la sua vita per salvaguardare la salute di altre vite umane”.

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