L’agricoltura italiana sia protagonista delle nuove sfide lanciate dall’Europa con il Green Deal, la strategia Farm to Fork e il Next generation Eu plan. Le Regioni diventino centrali nella gestione di questo processo virtuoso per condurre il Paese fuori dall’emergenza Coronavirus anche in chiave sostenibile.
Così Cia-Agricoltori Italiani rivolgendosi agli assessori regionali all’agricoltura, incontrati in sede di giunta nazionale, nel corso della videoconferenza dal titolo “La sfida della sostenibilità ambientale nell’emergenza Covid-19. Politiche europee, territori e sistemi produttivi”.
Per Cia, infatti, il livello regionale è, in questa “Fase 2”, strategico al pari del governo nazionale e ancor più incarna l’interlocutore ideale per calare alle realtà territoriali, gli obiettivi e le risorse della transizione verde europea.
“Bisogna essere presenti e attivamente partecipi – dichiara Rosa Giovanna Castagna presidente Cia Sicilia – nel determinare la spesa del badget comunitario e questo momento di confronto con la politica istituzionale regionale deve essere continuativo affinché la sostenibilità ambientale (con tutto ciò che comprende e comporta) sia ben coniugata con la sostenibilità dell’imprenditore agricolo”.
“Si tratta di un’iniziativa assolutamente utile – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera intervenuto all’incontro – perché ulteriormente ci consente di fare il punto e condividere i temi della prossima, imminente, programmazione comunitaria, chiamata a sostenere l’agricoltura. Crediamo che la tutela, la salvaguardia e la promozione dell’imprenditore agricolo e dell’agricoltore, anche nella sua qualità di custode del territorio, siano il presupposto fondamentale affinché veramente si possa attuare anche una politica di sostenibilità ambientale e quindi una sostenibilità economica, soltanto attraverso la quale è possibile coniugare e parlare di sostenibilità ambientale”.
Da tempo gli agricoltori chiedono maggiori misure a sostegno del settore, e lo fanno soprattutto i giovani che vogliono lavorare in agricoltura.
Il 18 maggio scorso, sono arrivati i primi progetti della Banca della Terra. La Regione Siciliana ha messo a bando i primi mille ettari per i giovani che vogliono entrare nel mondo dell’agricoltura. A oltre sei anni dalla sua istituzione, la Banca della Terra di Sicilia, inizia a muovere i primi passi.
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