Arrivano i primi progetti della Banca della terra. La Regione Siciliana mette a bando i primi mille ettari per i giovani che vogliono entrare nel mondo dell’agricoltura. A oltre sei anni dalla sua istituzione, la Banca della Terra di Sicilia, inizia a muovere i primi passi.

Il governo Musumeci dopo avere individuato, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera, i criteri per selezionare i potenziali beneficiari, ha approvato l’elenco dei primi terreni demaniali che verranno dati in concessione ai “giovani agricoltori”, attraverso una rigorosa procedura di evidenza pubblica. Si tratta di beni immobili sparsi nelle province dell’Isola per un totale di oltre 1.150 ettari.

“La Banca della Terra – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – rappresenta un’importante occasione per rafforzare le opportunità occupazionali e di reddito delle aree rurali”. Obiettivo della Regione è valorizzare il patrimonio agricolo forestale, pubblico e privato, incolto o abbandonato, favorendo, tra l’altro, il ricambio generazionale nel settore. “Con questo primo bando “sperimentale”, al quale ne seguiranno altri – prosegue Musumeci -, andiamo incontro alla volontà di adesione alle opportunità offerte dal Psr che abbiamo registrato, da parte di tanti siciliani aspiranti agricoltori. C’è un grande fermento tra i giovani dell’Isola, desiderosi di ritornare alla terra. In questo modo vogliamo metterli in condizione di avviare un’attività agricola, senza doversi sobbarcare gli oneri derivanti dall’acquisto dei terreni, che avrebbe costi proibitivi”.

L’Albo denominato “Banca della Terra di Sicilia”, elenco periodicamente aggiornato dall’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea contiene le informazioni relative alla consistenza, destinazione e utilizzazione dei beni e, in caso di assegnazione a terzi, i dati identificativi del concessionario, gli estremi, l’oggetto e la durata dell’atto di concessione.

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