Non si danno pace la moglie, i parenti di Vincenzo Ferrigno, il giovane morto la scorsa notte folgorato da una scarica elettrica mentre lavorava in una polleria in piazza Ingastone a Palermo.
“Non si può morire così”, ripetevano amici e parenti che ieri si sono recati di corsa al pronto soccorso dell’ospedale Civico non appena hanno appreso la notizia.
Vincenzo Ferrigno lascia la moglie e un bimbo di pochi anni a cui era molto legato. Una tragedia per quanti lo conoscevano.
“Vita mia non ci sono parole. Ancora non ci crediamo, cugino adorato”, scrive su Facebook un parente. “Riposa in pace e dai tanta forza alla tua famiglia e proteggi il tuo bambino”, scrive un amico.
La polleria di piazza Ingastone è sempre molto frequentata. In tantissimi conoscevano il dipendente che aveva sempre una parola dolce per tutti. “Riposa in pace Vincenzino mi dispiace”, scrive ancora un altro amico che ancora non crede che sia successo l’irreparabile.
Ieri notte all’ospedale quando i medici hanno comunicato la notizia ci sono state scene di dolore. Il pensiero subito è andato al piccolo che aspettava a casa l’arrivo di papà.
Un dolore terribile per la giovane sposa che amava il suo Vincenzo e che adesso dovrà trovare la forza per crescere un bimbo senza il suo adorato sposo.
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