L’Ordine dei Medici di Palermo si costituirà parte civile nell’eventuale processo a carico dei responsabili dell’aggressione nei confronti di un medico di base in servizio a Ficarazzi, nel Palermitano. Il medico sarebbe stato aggredito da una famiglia dopo che questi si sarebbe rifiutato di firmare un certificato medico che avrebbe permesso a un giovane do non recarsi a scuola. Ora per il medico arriva la solidarietà dell’Ordine, “A tutela della dignità professionale e umana di tutti i medici”.

L’Ordine parte civile

“Abbiamo già incaricato il nostro legale Mauro Torti alla costituzione di parte civile dell’ordine dei medici di Palermo nell’eventuale procedimento giudiziario a carico della madre e dei due figli che hanno aggredito il medico di famiglia Giorgio Clemente nel suo studio a Ficarazzi, devastandone anche la sala d’aspetto”, lo conferma il presidente dell’Omceo di Palermo e consigliere della Fnomceo, Toti Amato.

La vicinanza al collega

“A nome del consiglio direttivo – prosegue Amato – esprimiamo al collega Clemente la nostra piena vicinanza, che rivolgiamo anche a tutti gli altri colleghi e sanitari logorati e stanchi da tanta aggressività, in considerazione che episodi di violenza si consumano ormai contro di loro ad un ritmo crescente e inaccettabile soprattutto in quelle sedi di cura emergenziali dove sono evidenti le carenza di organico”.

Il racconto dell’aggressione nello studio medico

Sono stati identificati dai carabinieri gli aggressori del medico di famiglia di Ficarazzi. L’aggressione è avvenuta in due momenti. In una prima fase era stato un giovane di 21 anni a prendere a pugni il medico che si era rifiutato di rilasciare un certificato per non frequentare la scuola. Poco dopo si sono presentati la madre del giovane e il fratello. Sono stati loro dopo il netto rifiuto del medico a danneggiare l’ambulatorio che si trova in Corso Umberto. Hanno scagliato una pianta contro la porta mandando in frantumi i vetri. Le indagini dei carabinieri sono riusciti a risalire ai tre. Le loro posizioni sono al vaglio della Procura di Palermo. Le indagini per fare piena luce sull’aggressione avvenuta nello studio del medico di famiglia Giorgio Clemente ieri sono affidate ai carabinieri della compagnia di Bagheria.

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