Palermo

Il presunto assassino dello Zen si è costituito, è stato condannato nella vicenda di Aldo Naro

Il presunto assassino di Antonino Lupo, 53 anni, e del figlio Giacomo di 19 anni uccisi ieri sera a colpi di pistola allo Zen di Palermo si è costituito. Si è presentato con l’avvocato difensore.

Era ormai braccato dagli agenti della squadra mobile che ieri avevano sentito tanti testimoni e familiari delle vittime. In questo momento si trova al comando provinciale dei carabinieri di Palermo.

A presentarsi con l’avvocato è stato Giovanni Colombo, 26 anni, che ha precedenti per droga ed è stato condannato nella vicenda in cui è morto Aldo Naro, il medico morto nel corso di una rissa nella discoteca del Goa.

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La vicenda che colpì Palermo risale al 2015. Aldo Naro aveva appena 25 anni. Venne ucciso dopo un venerdì sera trascorso in discoteca a Palermo. 

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La vittima sarebbe stata colpita nel corso di una rissa a calci e colpi di bottiglia dietro la nuca come hanno accertato i medici di Villa Sofia. Secondo una prima ricostruzione davanti alla discoteca alle 4 era scoppiato il parapiglia. Dopo una violenza scazzottata sarebbe rimasto a terra il giovane che è stato soccorso dal 118. Nonostante il tentativo di rianimarlo il giovane è morto.

Il 25enne, originario di Caltanissetta, e figlio di un ufficiale dei carabinieri, si era da poco laureato in Medicina ed era rimasto in città insieme ad alcuni amici. Dopo la serata trascorsa in discoteca, una volta fuori dal locale, la lite scaturita per futili motivi che gli è costata la vita.

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