All’indomani del voto dei gazebo per le primarie del Pd, il segretario dem siciliano Davide Faraone fa chiarezza sul silenzio di questi giorni e lo fa attraverso facebook. Il motivo dell’assenza un’improvvisa crisi ed un peggioramento delle condizioni di salute della figlia Sara, affetta da autismo.

“Scusate, trovo soltanto ora un momento di serenità per scrivere due parole su fb. Mi spiace non esserci riuscito prima. La mattina delle primarie avevo già concordato le interviste al gazebo durante le operazioni di voto, sapevo che sarebbe stata una giornata impegnativa e avevo chiesto ai miei genitori di passare a prendere mia figlia Sara al posto mio – scrive il segretario -. Sapevo che non avremmo trascorso la classica domenica insieme, ma che probabilmente l’avrei raggiunta soltanto per pranzo. Sara è una ragazza autistica e fino a tre giorni fa aveva tirato fuori solo alcune espressioni della disabilità. Dopo alcune interviste a piazza Politeama son dovuto correre a prenderla perché non era più lei. Ho temuto veramente di averla persa. Chi non ci passa, chi non ha mai visto quelle crisi violente, quegli occhi che d’improvviso cambiano colore, quella testa che si annebbia e spinge tua figlia a non riconoscere più nemmeno suo padre, credo non possa capire.
Sara ha una forma di autismo grave, ma tutto sommato “buono”, però domenica è emersa la “cattiveria” di quella disabilità, ciò che non avresti mai desiderato. Pensavi di aver trovato gli accorgimenti, pensavi di aver trovato il tuo equilibrio con lei e con la tua famiglia ed invece ti ritrovi a dover ricominciare da capo quando tua figlia ha già 16 anni e tu 43. Da domenica sera non ho lasciato mia figlia un secondo, niente Senato, niente Pd in via Bentivegna e non starei qui a scrivervi questo post se non sapessi che da “uomo pubblico” non puoi permetterti alcun silenzio, alcuna assenza, anche quando tua figlia soffre, soprattutto in passaggi politici delicati che riguardano direttamente il tuo ruolo. Ma io ho deciso per qualche giorno di fermarmi lo stesso, di non leggere i giornali, di non guardare la tv, di non reagire ad alcuna polemica (anche se la voglia c’è, altroché) e di dedicarmi esclusivamente a mia figlia ed alle sue sofferenze. In tanti lo hanno capito, altri magari potranno considerarmi un uomo “debole”, ma io ho fatto soltanto ciò che ho ritenuto giusto” .

“Tranquilli che tornerò presto, più carico di prima per continuare il mio impegno politico e sociale, ma ho bisogno di staccare per qualche giorno – conclude Faraone -. Spero possiate comprendere. D’altronde una democrazia funziona anche se permette ai genitori di ragazzi disabili di essere praticata. Buona giornata a tutti voi e scusate ancora se non ci sono stato e non ho potuto rispondere ai vostri messaggi e alle vostre telefonate. A prestissimo”.

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