Una residenza creativa al teatro Garibaldi per realizzare uno spettacolo-evento site specific in più atti nel quartiere della Kalsa di Palermo. Una performance di “teatro senza palco” in cui recitazione, musica, ballo, arti acrobatiche e circensi si uniscono per restituire identità e parola a un luogo e agli occhi di chi lo abita. È “Progetto Shanghai. Eredità e Memoria”, ideato dalla regista e autrice Firenza Guidi in programma dal 15 al 22 dicembre. Un evento organizzato da Elan Frantoio, il centro di arti performative fondato da Firenza nel 2004 e prodotto dall’associazione francese Art’Euro.
Realizzata con successo in numerose città italiane e all’estero, la residenza creativa, a cui è possibile ancora per le prossime ore iscriversi, arriva per la prima volta a Palermo e avrà il suo cuore pulsante all’interno del teatro Garibaldi da domenica 15 dicembre. Il laboratorio/creazione è aperto ad attori, artisti circensi, musicisti, ballerini e tecnici di qualsiasi disciplina e richiede impegno e resistenza fisica. Il progetto prevede una full immersion creativa di otto giorni e molteplici “frazioni” di spettacolo in altrettanti luoghi della Kalsa. Per tutta la durata della residenza i partecipanti lavoreranno seguendo diversi impulsi creativi sotto la direzione artistica di Firenza Guidi. Il laboratorio è a tempo pieno. Le lingue utilizzate sono italiano, inglese e francese. L’età minima per iscriversi è 17 anni ed è prevista una quota di iscrizione.
Gli spettacoli si svolgeranno a partire dal 17 dicembre tra le vie e i palazzi della Kalsa e saranno così frutto dell’incontro tra gli artisti partecipanti alla residenza creativa e provenienti da varie parti del mondo e gli artisti del territorio.
Il titolo della residenza trae ispirazione dal famoso ristorante della Vucciria, appunto Shanghai, che negli anni Settanta e Ottanta ospitò diversi set cinematografici ma anche dal gioco orientale che Firenza ha imparato ad amare da bambina grazie all’amicizia con un bambino cinese arrivato a Milano, città in cui è nata, proprio dalla città di Shanghai. Come nel gioco dello shanghai, diventato per lei fonte di meraviglia e creatività, anche nella vita e nel teatro sono le circostanze e le combinazioni a creare storie, geometrie, incontri.
“Elan Frantoio – spiega Firenza Guidi – è una scuola permanente e organizzata a moduli intensivi. La filosofia alla quale si ispira è che non c’è creazione senza formazione e non c’è formazione senza creazione. Per questo ogni spettacolo nasce e si realizza all’interno di laboratori e rispetto ai luoghi che ospiteranno la performance. Ogni spettacolo è sito – specifico, costruito secondo le risorse che l’ambiente offre e impossibile da trasferire altrove. L’idea è quella di luoghi che si riscoprono ispiratori e contenitori di cultura e assumono agli occhi di chi assiste all’evento una nuova dimensione”.
Lei, Firenza Guidi, è nata a Milano ma da anni risiede all’estero, in Irlanda prima, e poi a Cardiff, in Galles. Regista, autrice di livello internazionale e direttrice artistica di Elan Frantoio, Fiorenza Guidi ha da sempre come obiettivo quello della valorizzazione di luoghi specifici del territorio attraverso la loro riscoperta come ambienti atti a contenere una performance o rappresentazione teatrale. Nel 2004 ha fondato ELAN (European Live Arts Network) FRANTOIO, centro di creazione e piattaforma di ricerca e formazione. Il suo è un teatro impegnato, non solo rispetto ai luoghi e alla loro storia ma nella battaglia civile contro ogni forma di ignoranza, intolleranza, violenza, censura, ingiustizia, discriminazione, razzismo, emarginazione e solitudine forzata.
Il Frantoio è una comunità artistica in continua trasformazione e movimento ma con radici che affondano nella storia e nella memoria. Produce progetti artistici e formativi che incoraggiano e facilitano la collaborazione tra artisti e performers provenienti da ogni parte d’Italia, d’Europa e oltre, nella convinzione che esiste un linguaggio nell’arte che unifica senza abolire le differenze e cancellare le identità
Art’Euro, associazione francese che normalmente opera con le arti performative collabora da tempo con l’associazione ELAN Frantoio grazie alla condivisione di intenti e obiettivi. Per la realizzazione dell’evento “Shanghai” l’apporto delle due organizzazioni incoraggia e facilita la collaborazione tra artisti e performers, creando, attraverso il teatro, la possibilità di far entrare in contatto realtà provenienti da varie parti del mondo con la realtà del tessuto palermitano.
Art’Euro, oltre a svolgere le funzioni di capofila, garantendo la struttura gestionale e amministrativa del progetto, collabora all’individuazione degli artisti e offre le proprie competenze ed esperienze in tema di produzione.
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