Due diportisti sono stati salvati ieri dalla capitaneria di porto al largo di Terrasini. A due miglia dalla costa a Capo Rama l’imbarcazione è affondata. I due hanno avuto il tempo di lanciare l’allarme e gettarsi in acqua con i salvagenti.

La motovedetta e i gommoni hanno circoscritto la zona di mare.

Nel frattempo la capitaneria ha chiesto alle navi in transito di raggiungere la zona dell’incidente. La prima a raggiungere la zona è stata la motonave Sandokan della Nautica Viviano che stava rientrando a Terrasini dopo un’escursione e si trovava a un miglio e mezzo dai diportisti. I due diportisti salvati sono di San Vito Lo Capo di 30 anni e stavano tornando verso le coste trapanesi quando sono stati colpiti da una forte burrasca.

I naufraghi, due uomini di circa trent’anni, stavano tornando da San Vito Lo Capo quando sono stati colti dalla burrasca, non facendo in tempo a sottrarsi al maltempo. “La Capitaneria di porto ci ha allertato in quanto prossimi alla rotta dei diportisti, per questo ci siamo immediatamente precipitati – racconta a il comandante della motonave Sandokan Filippo Ciaramitaro -. Avevamo delle coordinate approssimative, ma ci siamo subito adoperati per recuperarli. Sapevamo che il loro natante stava imbarcando acqua ed era imminente il pericolo di affondamento”.

L’imbarcazione è così colata a picco a circa mezzo miglio dalla costa. “I naufraghi si trovavano in mare, c’era una burrasca in corso, c’era vento e anche mare grosso – prosegue Ciaramitaro -. I ragazzi erano spaventati, provati. E’ stato un salvataggio in piena regola, un soccorso in mare che per fortuna ha avuto un epilogo positivo. La situazione in mare è cambiata tutta d’un botto.

I due uomini si sono trovati in una situazione drammatica, la loro accortezza è stata quella di allertare subito i soccorsi. Una volta tratti in salvo, la Capitaneria ci ha subito raggiunto scortandoci mentre navigavamo di rientro. I miei marinai hanno eseguito le mie direttive alla lettera e tutto è andato per il meglio”.

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