Aumentano le preoccupazioni per i 12 lavoratori della sanitaria Giuseppe Vizzini srl posta in liquidazione dopo la chiusura annunciata nel marzo scorso e l’annuncio di un bando on line per la vendita dell’impresa che ancora non è stato pubblicato. Si tratta di un provvedimento che potrebbe salvare non solo l’azienda che al momento della chiusura era ancora solida ma anche le 12 famiglie dei lavoratori che erano impiegati nei punti vendita.

L’azienda leader nel settore dell’attività sanitaria aveva già posto in cassa integrazione tutti i lavoratori che, ad oggi, vedono avvicinarsi sempre più lo spettro del licenziamento. “L’asta fissata dal liquidatore è infatti andata deserta dal momento che nessun acquirente si è purtroppo fatto avanti per rilevare questa storica attività – dichiara Mimma Calabrò Segretario Generale della Fisascat Cisl Palermo Trapani – E’ impensabile che una realtà palermitana di questo tipo, consolidata da tanti anni, finisca nel nulla in momento storico del genere, pur avendo tutte le carte in regola per essere rilanciata sul mercato dal momento che non è annoverata fra le aziende che chiudono per crisi finanziaria”.

L’Azienda Vizzini Giuseppe srl, azienda sanitaria e di arredi bagno posta in liquidazione ha chiuso i punti vendita di via Laurana, via Buccola e via Sammartino. I dipendenti si trovavano già a marzo nell’assurda condizione di sentirsi materialmente già licenziati e senza lavoro ma di non esserlo formalmente e dunque non poter fare nulla in alcun senso.

“In questo delicato momento in cui le aziende di tutti i settori stanno rimettendo in moto la grande macchina del commercio dopo il lockdown, non possiamo permettere che nessuna di queste professionalità, che vanta anni di esperienza del settore, venga meno al territorio palermitano – conclude Mimma Calabrò – Auspichiamo che la sana imprenditoria siciliana si faccia avanti per rilevare questa storica attività commerciale salvando così 12 lavoratori e non gettando, conseguentemente nello sconforto 12 famiglie”.