Lo abbiamo notato nella rete e ci ha affascinato con la semplicità del sorriso d’un adolescente che abbraccia la passione per un’arte antica. Tanto ghiotta quanto pericolosa per i suoi eccessi a tavola: la pasticceria! Il suo nome è Emilio La Spina, sedici anni compiuti il 2 marzo e studente (si direbbe anche lui in modalità agile!) del terzo anno del liceo scientifico Stanislao Cannizzaro di Palermo.

Emilio lo teniamo d’occhio da un po’, con la sua semplicità unita alla disinvolta destrezza di chi vuol rendersi interprete dell’arte pasticcera, che alle nostre latitudini contrassegna praticamente ogni ricorrenza, laica o religiosa che sia!

E così, nel suo blog su Facebook “Cucina con Emilio”, abbiamo imparato a preparare dalla semplice torta di mele alle squisite sfinci di San Giuseppe. Tutorial di pochi minuti, efficaci, gradevoli, che si promettono gustosi seguendo le indicazioni del giovane matematico con la pasticceria nel cuore!

“La mia famiglia – esordisce – è sempre stata appassionata di arti culinarie a partire da mio nonno materno che aveva una fabbrica di conserve, mia nonna, mia madre ed infine io… ritrovandomi già da piccolissimo, insieme alla nonna, a preparare comuni biscotti e torte di mele, sperimentando sempre nuove ricette”.

Dai salati ai dolci. E se nonna era ai fornelli intenta a mantecare profumi, facendogli “apprendere i segreti e le tecniche che nessuno meglio di lei poteva fare”, è grazie al nonno – ci confida – che “ho anche imparato a riconoscere le piante aromatiche da utilizzare in cucina, come basilico, prezzemolo, sedano e tante altre. Non bisogna comunque dimenticare la mia carissima mamma che mi ha trasmesso la passione per la preparazione dei dolci, facendomi migliorare continuamente fino ad adesso, e mio padre che mi ha iscritto ai miei primi corsi di cucina, parliamo della scuola materna!”.

La sorprendente perizia di Emilio è davvero entusiasmante: ha inaugurato anche un canale youtube, dedicato principalmente alla preparazione di dolci, la sua vera passione, nella speranza di trasmettere un messaggio ben preciso. “Non ci sono limiti! Nel mio caso – beninteso – limiti di età! Ognuno di noi può essere capace di plasmare il proprio futuro”.

Nella sua giovane ma promettente esperienza cita i programmi televisivi che lo hanno formato, come ad esempio “Torte in corso con Renato” e i programmi che lo hanno fatto appassionare di anno in anno, come ad esempio “Bake off Italia”. Per quanto riguarda i suoi progetti futuri sul tema, si dichiara prontamente “aperto ad ogni possibilità, a possibili collaborazioni, ad ogni piccola viuzza del mio futuro”.

Un’altra figura importante per Emilio è stata quella del suo amico pasticcere Manolo Fenza, che gestisce una luxury bakery a Cagliari, la “Pasticceria Eden”, e che ha supportato un altro capitolo interessante della sua formazione, ovvero la cura del lievito madre.

“È stato lui a guidarmi verso la creazione di panettoni e colombe ben riuscite (e di cui si sono reciprocamente fatti dono, ndr), i dolci più difficili della pasticceria italiana, chiamati anche grandi lievitati, che ci caratterizzano in tutto il mondo. Il mio lievito oramai ha più di due anni, l’ho creato io con le mie stesse mani con tre semplicissimi ingredienti, farina, acqua e una piccola quantità di miele; e rinfrescato ogni giorno in periodo di produzione”.

E proprio nella qualità di semplici ingredienti che rendono grandi lieviti da cui scaturisce la bontà della tavola, possiamo intavolare l’allegoria di semplici qualità che creano grandi lieviti in ciascun adolescente, proiettandolo nella meraviglia della bontà della vita.

Il più buon ingrediente che segna sperabilmente metamorfosi verso compimenti di bellezza. E per chi non sapesse come ingannare il tempo a casa, basta visitare il canale youtube Cucina con Emilio, dove tra l’altro è presente la ricetta di una buonissima crostata alle fragole.

Una dolcezza che possa essere augurale per l’apertura ai venti di ritrovata primavera mentre si combatte una battaglia che impone anche il prendersi cura con la carezza d’una leccornia.

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