Il 12 settembre inizia la scuola in Sicilia e l’assessore regionale all’istruzione Roberto Lagalla invia a tutti gli studenti un messaggio di auguri. Quello 2019/20 è un anno scolastico che si apre all’insegna di un nuovo strumento normativo, rappresentato dalla recente introduzione della legge sul diritto allo studio, approvata, nello scorso mese di giugno, dall’Assemblea Regionale Siciliana, su iniziativa governativa.
Se, sul versante legislativo, il sistema educativo regionale consegue un obiettivo atteso da decenni, rimangono ancora diverse difficoltà da affrontare come l’elevato tasso di dispersione scolastica, il numero di diplomati e laureati inferiore alla media nazionale ed europea, una drammatica incidenza di giovani che non studiano, né lavorano (NEET), lo sconfortante andamento dell’occupazione giovanile e la conseguente “fuga dei cervelli” e le discutibili condizioni di sicurezza e adeguata fruibilità di non pochi plessi scolastici.
Secondo Lagalla non mancano segni di cambiamento e di iniziale inversione di tendenza. Vi è una “crescente attenzione e attivazione di ingenti investimenti a favore dell’edilizia e della sicurezza scolastica; un nuovo e rigenerato rapporto tra le istituzioni di governo e il mondo dell’istruzione regionale; l’avviato programma sperimentale di prolungamento del tempo scolastico; l’incremento delle risorse finanziarie messe a disposizione della scuola dell’infanzia; il progressivo potenziamento delle tecnologie e delle dotazioni a servizio delle scuole; la razionalizzazione del dimensionamento scolastico su scala regionale; l’applicazione virtuosa del sistema formativo duale e delle opportunità derivanti dall’apprendistato di primo livello”.
L’assessore ripone le speranze in un “corpo docente fortemente preparato e motivato, ben capace di avvistare le strategie per ulteriori miglioramenti e di operare coerentemente ad esse, nell’ambito di azioni convenute a livello nazionale, regionale e locale” e promette “ogni sforzo per favorire il processo di ulteriore maturazione e di progressivo avanzamento della Scuola siciliana, non mancando di cogliere l’esigenza di correlare queste azioni al complessivo disegno di sviluppo sostenibile della Regione in termini di infrastrutture, investimenti, qualità della vita e auspicabile crescita delle opportunità di lavoro”.
Poi gli auguri: “formulo agli Studenti siciliani, ai Dirigenti scolastici, ai Docenti e al Personale tecnico-amministrativo i più sinceri auguri di buon lavoro, certo che, anche quest’anno, non mancherà, da parte di tutti e di ciascuno, il migliore e più responsabile contributo personale a servizio della Scuola siciliana che rappresenta, per la natura stessa dell’istituzione, il volano indispensabile per la elaborazione del futuro e per l’ulteriore sviluppo del territorio. Alle Famiglie che, con molta fiducia e qualche apprensione, affidano i propri figli al sistema scolastico regionale, mi piace confermare il convinto impegno del Governo a sostegno delle politiche di potenziamento dell’istruzione nell’Isola, rivolgendo ad esse l’invito a divenire, sempre più, parte integrante del progetto educativo posto in essere dalla Scuola, nell’interesse delle giovani generazioni e del processo di avanzamento, sostenibile e durevole, della Regione Siciliana”.
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