Disoccupazione giovanile alle stelle in Sicila che è l’unica regione in controtendenza. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Eurostat la Sicilia, insieme a Calabria e Campania, sono tre le regioni con il tasso più alto di giovani under 25 senza lavoro. Sull’Isola il 53,6% dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni non lavora.

La Sicilia è anche l’unica regione in controtendenza rispetto all’intero Paese. In Italia la disoccupazione fra 15 e 24 anni è scesa dal 34,7% del 2017 al 32,2% del 2018, mentre in Sicilia la disoccupazione è salita dello 0,7%. Se si guarda al 2014, le cose sono migliorate addirittura del 10%: quattro anni fa la percentuale era a quota 42,7%.

Per Fabrizio Ferrandelli, capolista, coordinatore regionale di +Europa e della campagna per le europee in Sicilia e Sardegna, si tratta di un dato triste ma noto. “Eurostat – sottolinea Ferrandelli – conferma le difficoltà che vivono i nostri giovani e di cui noi siamo già coscienti. Ma la soluzione non è l’assistenzialismo”.

Per il leader di +Europa il reddito di cittadinanza non sarebbe una soluzione in grado di risolvere la difficile situazione dei giovani siciliani senza un’occupazione. “Il reddito di cittadinanza – continua Ferrandelli – non crea lavoro né in Sicilia né in Sardegna, ma una generazione di poveri costretti a scegliere se dipendere da un aiuto che comunque non basta o emigrare. I pochi giovani che decidono di rimanere nelle nostre Isole devono adeguarsi ad un mercato povero e senza garanzie. La sfida che portiamo avanti con +Europa è anche per loro e per tutto il nostro Sud mortificato da una classe politica incapace di investire in maniera sostenibile e di far sentire la propria voce a livello nazionale ed europeo”.

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