Ci sono i volti di Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Rocco Chinnici, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e don Pino Puglisi che campeggiano da oggi su un muro di San Cipirello nel Palermitano. Sono presenti in un murales per ribadire un no corale alla mafia da quello stesso Comune che solo due anni prima è stato commissariato per infiltrazioni mafiose.
A realizzare il murales è stato l’artista Vito Cardinale, grazie a un protocollo di intesa tra il Centro studi Pio La Torre e il Comune.

Le autorità presenti

Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti il prefetto Giuseppe Forlani, il commissario straordinario Giovanni Cocco, il presidente del Centro studi Pio La Torre, Vito Lo Monaco, e l’autore dell’opera, Vito Cardinale e Giuseppe Billeci, l’arciprete di San Cipirello.

Con loro c’erano anche i rappresentanti del “baby consiglio” che si è insediato nell’aula consiliare poco prima, accompagnati dai loro docenti.

Il prefetto Forlani ha così commentato: “Sono stati uniti due momenti, avviati dalla commissione straordinaria nei mesi scorsi. La prima è l’insediamento del consiglio comunale dei ragazzi che è una bellissima iniziativa perché sottolinea l’importanza della partecipazione nell’affermazione – non soltanto dei principi costituzionali – ma anche nella costruzione dei rapporti più importanti all’interno della comunità. E poi l’inaugurazione dei murales all’interno del percorso di legalità che l’istituto aveva fatto. Questi murales sono una testimonianza che nell’intesa tra commissione e centro pio la torre hanno voluto lasciare come segni importanti come segni importanti”.

Cocco “Giornata di festa per tutti”

Giovanni Cocco, commissario straordinario San Cipirello osserva: “Oggi è sicuramente una festa. L’ho detto ai ragazzi che si riunivano in consiglio. Ci ha accompagnato anche la giornata dal punto di vista meteorologico. È una festa perché formalizziamo e inauguriamo con la presenza dei ragazzi e delle autorità un murales che simboleggia la lotta alla mafia in un territorio che ha sofferto parecchio. Opportunità di rilanciarci e di non arrenderci rispetto ad evidenze che possono sembrare ataviche. Grande entusiasmo per questa comunità che merita tanto”.

Lo Monaco “Ricordare storia a nuove generazioni è necessario”

“I volti di queste persone rappresentano simbolicamente l’impegno antimafia dell’intero popolo siciliano – ha detto Vito Lo Monaco rivolgendosi ai ragazzi presenti – San Cipirello è sempre stato un paese di antimafia e non di mafia, ma dal momento in cui la partecipazione popolare è diminuita la mafia ha avuto la possibilità di infiltrarsi grazie al consenso della politica. Ricordare questa storia alle nuove generazioni è necessario per evitare che ingiustizie e disuguaglianze facciano parte del loro futuro”.