Un “presepe sospeso” sulla Cattedrale per chiedere la protezione di Santa Rosalia. Dopo i Solenni Vespri Pontificali, stasera alle 20,30 sul sagrato della cattedrale, in cielo a diversi metri di altezza, prenderanno vita due diverse installazioni luminose en plein air, riunite sotto il comune titolo, Rosalia, Luce mia, progetto firmato e prodotto da Stefania Morici. Cubi e cerchi, figure e focus luminosi si alzeranno in cielo, e resteranno scenograficamente sospesi fino al 10 settembre, inglobando anche il 4 settembre, altra data legata al culto della patrona. Si tratta di un allestimento splendente, molto scenografico che unisce il lavoro di due artisti pop come Anna Cottone e Sergio Caminita.
Chi prende parte all’accensione
All’accensione, prevista per le 20,30 sul sagrato della cattedrale di Palermo, saranno presenti il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore alle Cultura, Mario Zito, padre Sarullo, parroco della Cattedrale e il presidente di Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore.
Niente processione ma tante iniziative
Nonostante venga a mancare l’evento clou della processione, per via dell’emergenza sanitaria, sono tante le iniziative che si stanno realizzando in questi giorni in onore alla Santuzza. A cominciare dal “conta preghiere” di Santa Rosalia che sarà esposto in un unico reliquiario e ricomposto insieme alla croce, in occasione del 397° Festino. Antesignano del Rosario, che fu introdotto secoli dopo rispetto alla vicenda esistenziale di Santa Rosalia, è uno strumento di preghiera di provenienza orientale utilizzato soprattutto nei monasteri per tenere conto della recita dei 150 Salmi.
Grande attrazione il carro
I palermitani possono godere anche della bellezza del carro trionfale di Santa Rosalia che lunedì sera sera si è spostato da piazza del Parlamento ai Quattro Canti. Qui, nel cuore del centro storico di Palermo, il carro resterà sino al 15 luglio. Una vera e propria opera d’arte che è stata oggetto di recupero e restauro a cura della VM Agency Group e dello scenografo Fabrizio Lupo che, insieme a 35 maestranze, ha curato gli interventi. Lupo è stato anche l’ideatore del carro nel 2019.
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