“Di fronte ai devastanti roghi di ieri e dei giorni passati, sento il dovere di esprimere il dolore e la condanna per ciò che con dolo ha deturpato irrimediabilmente la nostra bella terra siciliana”. Lo afferma l’arcivescovo di Monreale, Gualtiero Isacchi.

Le parole dell’arcivescovo

“Si tratta di fuoco attizzato in modo criminale da chi – dice – senza scrupoli e coscienza, non solo non ha a cuore il bene comune, ma se ne infischia anche degli uomini e delle donne che ieri hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni perché circondate dal fuoco. In zona Giacalone ho visto, con i miei occhi, uomini e donne, con i volti bagnati dalle lacrime guardare terrorizzati le fiamme che stavano raggiungendo le loro abitazioni, farsi il segno della croce. Invito tutti i credenti a farsi vicini a queste famiglie; a denunciare decisamente i criminali che si rendono responsabili di tale distruzione; a darsi da fare per la tutela del creato”.

E ha concluso “Ieri ho visto le autorità civili prodigarsi, i Vigli del fuoco, la Protezione civile, il Corpo forestale, i Carabinieri, la Polizia di Stato e quella locale, ma anche tanti volontari. A tutti loro va il nostro ringraziamento per il generoso impegno”.

Situazioni estreme nel Palermitano, al lavoro anche a mani nude

Hanno lavorato anche a mani nude con pochi mezzi per fronteggiare un incendio divampato ieri in contrada San Giovanni a Montemaggiore Belsito, nel palermitano. L’incendio ha interessato anche la riserva orientata Favara e Ganza. Sono stati i forestali per tutto il giorno a fronteggiare le fiamme e scongiurare che l’incendio distruggesse ettari ed ettari di preziosa vegetazione.

Come raccontano gli stessi forestali non ci sono stati interventi aerei perché tutti impegnati nella zona di Palermo per il vasto incendio di ieri pomeriggio nelle aree di Casaboli, Bellolampo e Borgo Nuovo. Le squadre antincendio erano tutte impegnate quindi a Palermo. Per cercare di limitare i danni provocati dagli incendi, quasi certamente dolosi, sono intervenuti i carabinieri di Aliminusa, Alia e Montemaggiore,  e gli uomini e le donne della protezione civile e della polizia municipale.

Distrutti bosco ed uliveti

Numerosi sono stati gli interventi ancora nella zona. Piccoli focolai e bonifiche su cui stanno ancora lavorando gli operai della forestale del distaccamento di Montemaggiore. La superficie danneggiata dal fuoco è di circa 200 ettari pari al 30% di zona boscata mentre la restante è inerente ad aree private in prevalenza uliveti.

Ieri giornata campale

Ieri è stata una giornata terribile sul fronte degli incendi record con una Sicilia che brucia, il cui patrimonio boschivo è stato in parte divorato specie nella zona del Palermitano. Secondo i dati del corpo forestale oltre il preoccupante incendio nell’isola di Pantelleria in tutto il territorio regionale si è registrato il record di focolai, dalla Sicilia occidentale a quella orientale. Dalle prime luci del giorno quasi l’intera flotta aerea dello Stato è stata impegnata proprio in Sicilia per le operazioni di spegnimento

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