“La costante attenzione alla questione degli incendi, ha portato oggi la giunta regionale a dichiarare lo stato di crisi ed emergenza per il grave rischio incendi dovuto alle eccezionali situazioni meteo-climatiche previste per i prossimi giorni anche a seguito delle raccomandazioni dell’unità di crisi del dipartimento di Protezione civile nazionale”. Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, nel suo intervento all’Assemblea regionale nel vertice da lui stesso convocato.

Allerta rossa per incendi giovedì 19 ottobre in Sicilia

La protezione civile ha diramato l’avviso con allerta rossa per incendi nelle province di Trapani, Palermo e Messina.

La Regione richiama in servizio 1600 operai Corpo forestale

“La Regione richiama in servizio gli operai antincendio del Corpo forestale per fronteggiare al meglio le condizioni climatiche straordinarie previste in Sicilia nei prossimi giorni” annuncia il governatore Renato Schifani, dopo il via libera della giunta regionale, riunita d’urgenza questa mattina, alla dichiarazione dello stato di crisi e di emergenza regionale nell’Isola per dieci giorni. Alla base della delibera, la relazione del capo del dipartimento della Protezione civile della presidenza della Regione, Salvo Cocina, che in particolare per domani, giovedì 19, e venerdì 20, prevede forti venti di scirocco e temperature più alte delle medie con punte sui 35 gradi.

Uno scenario che potrebbe favorire lo svilupparsi di incendi. Una previsione confermata anche dal dipartimento nazionale della Protezione civile e dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Per aumentare la risposta operativa dei territori verranno richiamati in servizio, fino al 21 ottobre, 1.597 operai del Corpo forestale, che avevano già fatto parte della campagna antincendio cessata lo scorso 15 ottobre.

Periodo di impiego può essere prolungato

Se necessario, il periodo di impiego potrà essere prolungato. Saranno in prima linea per le attività di presidio, pattugliamento ed eventuale lotta attiva alle fiamme. Assieme a loro, le associazioni di volontariato, coordinate dal dipartimento regionale della Protezione civile, a supporto sia del Corpo forestale della Regione che dei vigili del fuoco. Una decisione, quella della giunta, resa possibile, in deroga alle vigenti disposizioni, grazie alla dichiarazione dello stato di crisi e di emergenza regionale.

Giuseppe Battaglia commissario delegato

Nominato anche un Commissario delegato che coordini tutte le attività necessarie a fronteggiare le eventuali emergenze e le relative incombenze amministrative, così come previsto dalla legge regionale 13 del 2020. A svolgere tale funzione sarà il comandante del Corpo forestale della Regione, Giuseppe Battaglia.

Il governo Schifani ha già richiesto al Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato di emergenza per le migliaia di incendi boschivi, di interfaccia e urbani che hanno colpito l’Isola dal 24 al 27 luglio e che hanno prodotto gravi danni al patrimonio boschivo e all’agricoltura, con, purtroppo, anche la perdita di cinque vite umane.

Istituita Sala operativa unica regionale

Una sala operativa unica regionale per il potenziamento del sistema antincendio della Sicilia. Il via libera è arrivato dalla giunta di governo che ha approvato la proposta di unificare la sala operativa del dipartimento della Protezione civile e quella del Corpo forestale.

“Garantiremo una maggiore tempestività degli interventi – dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – grazie a un più efficace coordinamento delle forze impiegate per il contrasto ai roghi. Inoltre, questa unificazione ci consentirà di ottimizzare le risorse, anche di personale, dell’amministrazione regionale”.

Approvata anche la proposta di assegnare alla nuova Sala operativa unica, dopo i necessari interventi di ristrutturazione che saranno divisi in due fasi, i locali del Centro direzionale ex Asi di Brancaccio a Palermo. Inizialmente, in via temporanea, sarà utilizzata la sede di una delle due attuali strutture esistenti.

Sarà in funzione 24 ore su 24 per tutto l’anno

La Sala operativa unica sarà in funzione 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno. Il personale impiegato nelle due strutture seguirà corsi di formazione e aggiornamento sui sistemi in uso per la gestione delle attività.

Sempre in materia di antincendio, il governo regionale ha approvato una norma, che sarà inserita nel disegno di Legge di stabilità 2024-2026, con cui si impone ai Comuni e alle Province della Sicilia di destinare il tre per cento delle risorse regionali per attività di prevenzione degli incendi, diserbamento e pulizia fondi, nonché di vigilanza su privati ed enti pubblici per il rispetto delle indicazioni di legge. La mancata realizzazione delle attività di prevenzione determinerà la proporzionale riduzione dei trasferimenti per l’anno successivo.

Schifani presenta progetto da 31 milioni per la prevenzione

Un progetto da quasi 31 milioni di euro per la prevenzione degli incendi in Sicilia. Ne ha parlato il presidente della Regione Renato Schifani nel suo intervento all’Ars sull’argomento.

“Per rafforzare il contrasto e la prevenzione degli incendi il governo ha avviato la realizzazione di un progetto, di importo complessivo di 30.886.334,10 euro, finanziato dal Pon legalità a titolarità del ministero dell’Interno. Ho personalmente assunto l’iniziativa di recuperare il finanziamento per la realizzazione dell’intervento, oltre il termine del 31 dicembre 2023, ottenendo, grazie alla disponibilità del ministro degli Interni, che ringrazio per l’attenzione che ha mostrato verso le esigenze del nostro territorio, l’approvazione alla prosecuzione del progetto con l’utilizzo di risorse a valere sul programma complementare legalità 2014-2020 del ministero dell’Interno”. Così Schifani.

“Il progetto finanziato con il Pon Legalità permetterà, anche, l’ammodernamento del sistema di telecomunicazioni del comando del Corpo Forestale, con il passaggio dal sistema analogico al digitale, che costituisce uno strumento indispensabile sia ai fini delle attività di prevenzione e repressione degli incendi, che per l’espletamento dei compiti d’istituto demandati al personale del Corpo e per le attività di pronto intervento attinenti al settore della protezione civile”, ha aggiunto.

“Nella Legge di stabilità tempi più rapidi e nuove norme per la prevenzione”

“L’approvazione della legge di Bilancio e della legge di Stabilità 2024-2026, entro quest’anno, assicurerà l’avvio delle attività di prevenzione dagli incendi nei tempi imposti dal significativo cambiamento climatico, l’introduzione di interventi normativi a supporto di una migliore organizzazione e un rafforzamento delle misure antincendio”. Lo ha affermato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, intervenendo oggi all’Ars sull’emergenza incendi.

“Prevediamo – ha aggiunto il governatore – di introdurre un termine, il 15 marzo di ogni anno, entro il quale i dipartimenti competenti, con apposito provvedimento, stabiliranno l’apertura e la chiusura della stagione antincendio ed i sindaci dovranno adottare le ordinanze sulle misure di prevenzione contro gli incendi boschivi e d’interfaccia, per gli interventi di pulizia dei terreni privati; in caso di inottemperanza da parte dei Comuni, sarà previsto il loro commissariamento”.

Incendi devastanti

Il presidente della Regione siciliana, nel suo intervento all’Ars, ricordando i due forestali vittima dei roghi, Matteo Brandi e Marinella Sigona, ha anche fornito i numeri degli incendi nell’isola da inizio anno.

“La superficie forestale percorsa da incendio in Sicilia dall’inizio dell’anno si attesta a circa 61.000 ettari, costituendo circa il 63% delle aree bruciate dell’intero territorio nazionale; Palermo è la provincia più colpita con 23.000 ettari investiti dal fuoco di cui il 18% boschi, a seguire la provincia di Agrigento con 9.900 ettari percorsi dal fuoco con il 2% di boschi; nel solo mese di settembre, si sono registrati 19 grandi incendi boschivi per un totale di 6.199 ettari di cui 931 di ecosistemi forestali”.

Ed ha continuato: “Per quanto riguarda l’incendio del 23 settembre nella provincia di Palermo, che ha visto coinvolti i territori dei comuni di Cefalù, Lascari, Gratteri e Collesano, la superficie complessiva percorsa da incendio risulta essere intorno ai 2 565 ettari, di cui il 40% in terreni a vocazione agricola. La stragrande maggioranza degli incendi ha coinvolto aree agricole ed incolte. Le aree forestali coinvolte sono per la maggior parte afferenti alla macchia mediterranea e, in quota minore, a pinete o formazioni di latifoglie”.

“Servono misure straordinarie contro incendi dolosi”

Il governatore dell’Isola ha anche parlato di misure contro gli incendi dolosi. Queste le sue parole sull’argomento durante il suo intervento all’Ars: “La lotta alla criminalità incendiaria, proprio perché colpisce la cittadinanza, l’ambiente e l’intero ecosistema, va condotta coinvolgendo tutte le componenti istituzionali dell’antincendio, le forze dell’ordine e l’intera popolazione. Siamo di fronte ad un fenomeno senza precedenti che impone l’adozione di misure straordinarie a livello nazionale e regionale”.

“Plauso Corpo forestale per impegno contro incendi”

“Il Corpo Forestale regionale ha dispiegato la totalità delle forze disponibili nelle attività di avvistamento, di presidio, di pattugliamento e di lotta attiva e bonifica: circa 448 unità di personale e 4832 operai, suddivisi in circa 200 squadre. A queste donne e uomini deve andare il nostro plauso per l’impegno mostrato anche a rischio della incolumità personale, per la salvaguardia della vita, delle case dei cittadini e del patrimonio naturale e boschivo dei siciliani”. Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, nel suo intervento all’Ars. “Il Corpo ha, altresì, schierato complessivamente 10 elicotteri dei quali uno in servizio tutto l’anno e 9 per quattro mesi nel periodo compreso tra maggio e novembre. Ha impiegato l’intero parco automezzi disponibile, compresi i mezzi forniti dalla Protezione Civile, ed ha utilizzato 95 droni per attività di monitoraggio e controllo” ha aggiunto.

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