Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani riceverà domani, sabato 29 luglio, alle 11 a Palazzo d’Orléans il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani per fare il punto sull’emergenza incendi.

Successivamente, si recheranno presso la Sala operativa del Corpo forestale della Regione per incontrare il personale della Forestale, della Protezione civile regionale e dei vigili del fuoco impegnato nelle attività antincendio nell’Isola.

Miccichè “Grato a Tajani per la vicinanza dimostrata ai siciliani”

“Ringrazio Antonio Tajani per la sensibilità dimostrata nei confronti dei siciliani che ad altri era mancata. È il momento di stringersi alla nostra gente e trovare le soluzioni per contrastare questa emergenza incendi”. Lo scrive in una nota Gianfranco Miccichè.

Tajani sabato a Mondello per il tesseramento di Forza Italia

Sabato arriva Tajani in Sicilia per la prima manifestazione di Partito di Forza Italia nel nuovo corso post Berlusconi e subito scoppia la polemica interna al partito sull’opportunità dell’iniziativa. A lanciarla è l’ex coordinatore Gianfranco Miccichè che manifesta proprio l’inopportunità nella scelta dei tempi.

Miccichè sul nuovo corso di Forza Italia

“Fino ad oggi non ho detto una sola parola sul nuovo corso di Forza Italia. Rispettoso di alcune regole di educazione nei confronti dei nuovi amministratori del partito siciliano. Oggi però, credo per sbaglio, mi arrivano in segreteria due inviti. Uno di Marcello Caruso (coordinatore regionale) e l’altro di Edy Tamajo (assessore regionale). Sabato 29 alle terrazze di Mondello incontriamo il capo del partito e vice presidente del consiglio Antonio Tajani e il presidente della Regione. Nell’invito di Caruso per parlare del tesseramento nel partito, per Tamajo come occasione per incontraci e salutarci”.

Inopportuna una manifestazione dopo incendi e disastri

“Non mi viene facile credere che il giorno dopo del disastro atomico provocato dagli incendi in Sicilia, il pensiero di questa nuova dirigenza non è quello di fare una riunione in prefettura per capire, pretendere soluzioni dal governo nazionale e risolvere problemi ancora enormi dopo giorni di incendi e la morte di 4 persone! No! E’ quello di festeggiare di incontrarci per salutarci di farci 4 risate e magari anche un po’ di tesseramento. Il tutto peraltro nel cuore di Mondello che è stato il centro del disastro” dice l’ex coordinatore Gianfranco Miccichè.

Miccichè annuncia che non ci sarà ma la sua non vuole essere una polemica di partito ma, fa capire, una forma di rispetto “Ho troppo stima e amicizia per Antonio Tajani per immaginare che lui sia a conoscenza del fatto e gli chiedo quindi scusa in anticipo se non sarò presente” Per questo l’ex Presidente dell’Ars chiede che “almeno venga annullato il weekend di tesseramento sulle spiagge per rispetto dei siciliani”.

In arrivo 120 nuovi mezzi comprati dalla Sicilia

La Sicilia brucia e i mezzi antincendio mancano o sono vecchi, ma la Regione li aveva già comprati. E’ un provvedimento che era stato messo in campo dal governo Musumeci ma la fornitura non è stata ancora completata.

Così, adesso che l’emergenza sembra passata (ma non la stagione degli incendi) sono in arrivo in Sicilia 120 nuovi mezzi antincendio. Furono acquistati dalla Regione con fondi comunitari dall’ex governo Musumeci che aveva bandito una gara pubblica un anno e mezzo fa circa.

La guerra in Ucraina e un ricorso amministrativo hanno rallentato la consegna, ma ora è questione di pochi giorni. Il parco macchine dell’isola, alle prese con la conta dei danni provocati dagli incendi di tre giorni fa, sarà dunque rinnovato.

Cosa arriva e quando

Si tratta di 12 mezzi da quattromila litri che saranno operativi i primi giorni primi di agosto (in corso il collaudo); 2 da diecimila litri in consegna a settembre; è sempre da settembre arriveranno 101 mezzi da mille litri con una cadenza di dieci a settimana.

Una risposta alle polemiche di questi giorni

Si tratta di una risposta indiretta alle polemiche legate proprio agli ultimi incendi. In questi giorni si era parlato di carenze di personale tanto che è stato invocato l’invio di vigili del fuoco da comandi fuori regione. Ma soprattutto del  corpo forestale siciliano che da tempo lamenta vuoti d’organico e carenza di mezzi a disposizione. Molti sarebbero vetusti, insufficienti e non più in grado di fronteggiarle grandi calamità. L’arrivo delle nuovo forniture rimpiazzerebbe tutti i mezzi ormai vecchi e non adeguati alla situazione mettendo il Corpo Forestale nelle condizioni di operare al meglio.

Intanto si fa la conta dei danni che sono stati veramente ingenti in tanti, troppi settore, e si corre ai ripari dove possibile