I carabinieri hanno individuato gli autori dell’incendio che lo scorso 2 gennaio hanno gravemente danneggiato l’asilo comunale Peter Pan che si trova nel quartiere Cep a Palermo. Si tratta di tre ragazzini di 12 anni non imputabili.

Le indagini sono state condotte dai militari della compagnia di San Lorenzo e della stazione di Borgo Nuovo coordinate dalla procura e dalla procura presso il tribunale dei minorenni. Oltre alle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona sono stati utili l’analisi dei profili dei social network e i controlli straordinari del territorio avviati nei giorni successivi all’incendio.

Resta il fatto che secondo alcuni residenti non si tratta di un semplice atto vandalico, ma il disegno ben preciso di un copione già visto. Molte scuole nel quartiere Cep e in altre zone di Palermo sono occupate abusivamente.

Il primo passo per entrare negli edifici è stato quello di renderli inagibili. Proprio come successo ieri dopo l’incendio doloso che ha danneggiato alcune stanze e messo fuori uso l’intero impianto elettrico provocando danni per migliaia di euro.

Dopo l’incendio ci sono stati diversi sopralluoghi: lo stesso prefetto Giuseppe Forlani accompagnato dai vertici dei carabinieri è andato nel plesso scolastico vandalizzato per rendersi dell’attacco vandalico.

In questi mesi il quartiere è stato passato al setaccio dalle forze dell’ordine come stabilito nel corso di un comitato per l’ordine e la sicurezza. Tante le denunce, i controlli e alcuni arresti. Le indagini proseguono per accertare che i tre ragazzini non siano stati utilizzati per mettere a segno il piano per occupare l’asilo.

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