“A Giovanni e a alla sua famiglia va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. A volte l’impegno sembra farci pagare un prezzo troppo alto, ma insieme siamo più forti noi. Siamo in tanti a dire no alle mafie, no alla violenza. Un abbraccio da tutta la comunità Arci”. Così in un post su facebook l’Arci Sicilia ha voluto manifestare la propria vicinanza a Giovanni Impastato, la cui pizzeria è stata danneggiata ieri da un incendio doloso.

Giovanni Impastato è il fratello di Peppino, l’attivista antimafia assassinato nel maggio del 1978.

I danni ammonterebbero a 10 mila euro. Si è bruciato parte del tetto e dell’impianto elettrico.
E’ singolare che l’incendio sia stato appiccato proprio mentre la pizzeria è in fase di ristrutturazione per adeguarla ai rilievi emersi da un’indagine della polizia municipale di Carini dopo la presentazione di un esposto anonimo. “Abbiamo sempre pagato tutte le tasse al Comune di Cinisi, che ci ha rilasciato la licenza – ha dichiarato Impastato -. Invece, sembra che il territorio sia di competenza di Carini. Adesso che stavamo riaprendo, arriva questo incendio, che ritengo un fatto inquietante”.

E’ la seconda volta che accade: nel 2011 ignoti diedero alla fiamme la pizzeria.

“Vicini alla famiglia Impastato in questo difficile momento, condanniamo il vile gesto e manifestiamo la nostra solidarietà. Siamo certi che nessuna intimidazione potrà vincere su chi ha una storia e una cultura di ferma condanna verso la mafia”. Lo dicono i parlamentari del Movimento 5 Stelle all’Ars.

“Siamo vicini alla famiglia Impastato, e condanniamo fortemente questi vili atti incendiari, ci auguriamo che le forze dell’ordine facciano presto chiarezza”. Lo dichiara Leonardo La Piana, segretario generale Cisl Palermo Trapani che commenta l’ennesimo attentato incendiario subìto dalla pizzeria di Giovanni Impastato, esprimendo la vicinanza del sindacato. “Non pensino i responsabili del gesto, che la famiglia Impastato resti sola nell’impegno, che deve proseguire con maggiore forza, di tenere viva la memoria di Peppino. Siamo con loro, e siamo con tutti coloro che, attraverso il ricordo di chi ha pagato il prezzo più caro nel contrasto alla mafia, porta avanti un grande esempio di coraggio e forza in nome della legalità che diventa bagaglio culturale di tutti noi e soprattutto delle nuove generazioni”.

Anche la Cgil Palermo esprime solidarietà. “Siamo vicini a Giovanni Impastato, con il quale abbiamo da sempre condiviso le battaglie portate avanti da lui e da mamma Felicia in questi lunghi anni per fare piena luce e ristabilire tutta la verità sull’omicidio di Peppino Impastato – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo – Chiediamo alle forze dell’ordine e alla magistratura di non sottovalutare questo ennesimo vile atto, di ricostruire i fatti e individuare al più presto i responsabili. A Giovanni chiediamo di non arrendersi e di continuare a portare avanti il suo impegno in nome di Peppino Impastato, in difesa della legalità, della memoria, della giustizia e dei diritti. La Cgil è al fianco di Giovanni Impastato e della sua famiglia”.

Il sindaco Leoluca Orlando ha espresso “solidarietà e vicinanza” a Giovanni Impastato. Al contempo, il primo cittadino ha invitato Impastato “a non demordere, impedendo così che possa prevalere la legge ferina dei parassiti e dei prepotenti ed ha espresso fiducia che si possano individuare e sanzionare gli autori di questo ignobile gesto”.

“Tutto il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (Cnca) è vicino a Giovanni Impastato”. Lo afferma il presidente del Coordinamento Riccardo De Facci. “Conosciamo la passione e il coraggio con cui Giovanni conduce da molti anni la sua attività contro le mafie – aggiunge -.Siamo certi che anche questa volta non si farà intimidire. Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato, l’organizzazione fondata da Giovanni, è associata alla nostra Federazione. Il Cnca è anche la sua casa e vi troverà sempre appoggio e affetto. La nostra Federazione promuoverà una raccolta firme di sostegno al lavoro di Giovanni, della figlia e di Casa Memoria e una raccolta fondi per far fronte ai lavori di risistemazione della pizzeria”.

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