Sono tutte effettivamente apocrife, false, le circa 200 firme depositate dal Movimento 5 stelle per la presentazione della lista alle elezioni comunali di Palermo del 2012. Lo ha stabilito la consulenza fatta realizzare dalla Procura guidata da Francesco Lo Voi, nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta alterazione delle sottoscrizioni a sostegno della lista  presentata cinque anni fa dai pentastellati.

Tra gli indagati i parlamentari nazionali Riccardo Nuti, Claudia Mannino e Giulia Di Vita che si sono rifiutati di collaborare con i magistrati, avvalendosi della facolta’ di non rispondere.

Sono stati sospesi dal movimento. Tra gli indagati anche i deputati regionali Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, che invece hanno collaborato con gli inquirenti e si sono autosospesi.

Partendo dalle testimonianze di quattro attivisti e dalla confessione di una dei sottoscrittori, la deputata dell’Ars La Rocca, la Procura di Palermo ha ipotizzato che i falsi fossero stati commessi per rimediare a un errore formale che avrebbe potuto compromettere la valida presentazione della lista.