Spunta una nuova vittima nell’ambito dell’indagine sui presunti abusi sessuali nei confronti di alcuni bambini di una scuola calcio palermitana. Si tratta, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, del sesto bambino che accusa il finanziere Gianfranco Cascone, 54 anni, che nei ritagli dal servizio faceva l’allenatore della scuola calcio. La sesta vittima è venuta fuori durante l’incidente probatorio che si è svolto ieri al tribunale di Palermo. I bambini, nel corso di un confronto durato all’incirca tre ore, hanno risposte alle domande anche sugli aspetti più scabrosi della vicenda.

Confermato impianto accusatorio

Regge sostanzialmente la ricostruzione che era stata fatta dagli agenti della polizia della squadra mobile di Palemro che lo arrestarono ad agosto per evitare un nuovo possibile abuso. In carcere è finito poco prima di ferragosto il brigadiere della guardia di finanza arrestato per violenza sessuale. Gli abusi sarebbero avvenuti nei confronti di allievi della scuola calcio, tutti maschietti tra i 9 e i 12 anni. Gli abusi si sarebbero consumati nel centro sportivo delle fiamme gialle in via Messina Marine. E lì è stato bloccato in flagranza di reato Cascone, in servizio come centralinista, dopo che gli investigatori avevano piazzato alcune telecamere nascoste nella struttura sportiva. La notizia si è diffusa solo quando l’accusa ha chiesto l’incidente probatorio.

La difesa dell’indagato

“La mia attualmente è una situazione particolare dopo la separazione con mia moglie, ma quei ragazzini non li ho abusati”. Queste sono state invece le parole pronunciate dal brigadiere della guardia di finanza Gianfranco Cascone nei giorni scorsi davanti al gip Nicola Aiello, che dato il suo benestare affinchè si svolgesse un incidente probatorio con l’indagato. L’uomo non ha ammesso nessuna delle  gravissime contestazioni che gli sono state avanzate dalla Procura.

Un’indagine che potrebbe allargarsi

L’inchiesta potrebbe avere come testimoni non solo i presunti abusati ma anche altri loro coetanei che si ritiene potrebbero sapere nuovi particolari sulla vicenda. Le indagini sono state avviate dopo la denuncia della mamma di uno dei bimbi che sarebbero stati avvicinati e pesantemente molestati da Cascone. Il brigadiere a tempo perso faceva l’allenatore della squadra di calcio dei piccoli, tanto che i bambini lo chiamavano “mister”, ma lui avrebbe avuto anche altri fini, non solo insegnare loro a giocare a pallone.

Le violenze

Violenze ripetute più o meno sempre con le stesse modalità, con i bambini toccati e abusati mentre si trovavano sulla panchina del campo o in una piscina gonfiabile che si trova sempre nel centro di via Messina Marine. Una storia choc peraltro riscontrata, almeno secondo la ricostruzione dell’accusa, dalle immagini della telecamera nascosta piazzata nel centro sportivo. Proprio queste hanno fatto scattare l’arresto in flagrante: gli agenti infatti si trovavano nelle vicinanze, sospettando che il sottufficiale potesse compiere altre violenze.