Comincia oggi il nuovo anno scolastico 2020/2021: gli insegnanti tornano a scuola per le prime riunioni e la pianificazione delle attività didattiche, in attesa del ritorno in classe degli studenti.

E riaprono oggi le scuole anche per il recupero degli apprendimenti. In alcuni casi questo verrà fatto in presenza, in altri, per il secondo grado, a distanza, a seconda dell’autonoma scelta delle singole scuole.

“Quello che stiamo per vivere è un inizio davvero particolare: tutti voi, docenti, dirigenti, personale Ata, siete ben consapevoli del fatto che stiamo per scrivere, insieme, un capitolo nuovo e determinante nella storia della nostra scuola”, ha scritto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in una lettera aperta al personale scolastico.

Siate innanzitutto fieri del lavoro fin qui svolto. Veniamo da mesi difficili in cui, come comunità scolastica, abbiamo dovuto reagire ad una pandemia che ha colto il mondo di sorpresa, travolgendolo. Abbiamo affrontato un evento inatteso e davvero doloroso per noi che viviamo del contatto con gli studenti: la sospensione delle attività didattiche in presenza. La didattica a distanza, nonostante le difficoltà, ha tenuto vivo il legame con le nostre ragazze e con i nostri ragazzi. Insieme poi, a giugno, abbiamo riaperto i nostri Istituti, per la prima volta, per lo svolgimento degli Esami di Stato delle scuole secondarie di secondo grado. In molti avevano messo in dubbio la nostra capacità di organizzarli in presenza, allarmando su possibili fughe di commissari e presidenti di commissione. In pochi hanno poi voluto raccontare con quale spirito di servizio la scuola tutta abbia gestito senza alcuna criticità una prova che resterà nella storia e nel cuore di studentesse e studenti. Anche di questo non posso che ringraziarvi uno per uno”.

Le scuole in Sicilia apriranno il 14 di settembre, ma diamo la facoltà ai responsabili di istituto, se non ci fossero le condizioni, di poter spostare l’apertura al 24 settembre”.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, alla trasmissione Quarta Repubblica di Nicola Porro su Retequattro.

La Regione Sicilia ha già deliberato le date del prossimo anno scolastico 2020/21. Le lezioni cominceranno il 14 settembre e termineranno l’8 giugno.
Le sospensioni della didattica saranno: dal 21 dicembre al 6 gennaio per Natale, dall’1 al 5 aprile per Pasqua. Non sono previsti altre interruzioni o ponti.

Riaprono le scuole e si portano dietro l’accordo sul trasporto pubblico locale e le regole sulla mascherina che si potrà evitare di indossare in classe. Tra banchi singoli che cominciano ad arrivare, sanificazioni e mascherine, gli istituti di tutta Italia si preparano ad aprire i battenti per la prima volta dopo sei mesi, pronti – chi più, chi meno – ad ospitare gli studenti alle prese con i corsi di recupero.

Una “priorità” del governo, come ha sottolineato lo stesso premier Giuseppe Conte, e una “risorsa decisiva” per l’Italia, come ha ribadito il capo dello Stato, Sergio Mattarella. Ma non tutti i corsi, almeno in questa fase, saranno in presenza. Alcune scuole, infatti, terranno le lezioni di recupero a distanza, così come avvenuto durante il lockdown.

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