Sono 47.700 gli studenti siciliani che affrontano oggi la prima prova dell’esame di maturità secondo le nuove modalità approvate dal ministero dell’Istruzione.

Si comincia, come sempre dall’italiano scritto, del nuovo esame di maturità. Mentre su internet già da ieri impazza il toto-tracce, con la quasi certezza che si tratta solo di ‘bufale’ il Miur ha voluto rassicurare alunni e famiglie sulla “fuga” di commissari paventata da alcuni organi di stampa. “Come ogni anno possono esserci rinunce motivate. Ma i commissari e i presidenti mancanti saranno sostituiti. Nessun allarme. Nessuna situazione ‘patologica’ o preoccupante”, ha fatto sapere il ministero dell’Istruzione, e anzi la percentuale di sostituzioni dei presidenti di commissione quest’anno è pari al 5,5% del totale, contro il 6% dello scorso anno. Un dato, dunque, del tutto “in linea” con il 2018 mentre diminuisce nettamente la percentuale di rinunce fra i commissari: nel 2018 furono pari al 13,5%, quest’anno sono il 6,5%.

Tutti pronti, quindi, i 520 mila circa maturandi italiani di cui, come detto, 47.700 siciliani, tutti molto preoccupati dalle novità che devono affrontare con la riforma dell’esame. La gran parte, il 96,3%, si è vista comunque ammettere alle prove d’esame. “Le tracce permetteranno a tutti di esprimersi al meglio”, ha rassicurato oggi il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, aggiungendo che “solo due persone hanno le tracce delle prove dell’esame di maturità: una è il ministro e l’altra non posso dirla”.

Il ministro ha aggiunto che dove non è già stato fatto entro oggi stesso verrà estratta la lettera dell’alfabeto per sapere da chi si partirà per gli esami orali e ha reso noto che entro il 2023 saranno 100 mila le assunzioni di insegnanti per tutte le scuole di ogni ordine e grado e che concorsi saranno indetti ogni due anni.

Studenti già in classe dunque per la prima prova. La seconda prova è in calendario domani  giovedì 20 giugno, sempre dalle ore 8.30. Nei giorni delle prove scritte, è confermato il divieto tassativo per i candidati di utilizzare cellulari, smartphone, pc e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete o riprodurre file e immagini, pena l’esclusione dall’Esame.

La prima prova scritta, italiano servirà ad accertare la padronanza della lingua, le capacità espressive e critiche delle studentesse e degli studenti. I maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. Le tre tipologie di prova (invece delle quattro attuali) saranno: tipologia A (due tracce) – analisi del testo, tipologia B (tre tracce) – analisi e produzione di un testo argomentativo, tipologia C (due tracce) – riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Per l’analisi del testo la novità principale riguarda il numero di tracce proposte: gli autori saranno due, anziché uno come accadeva fino ad ora. Questo per coprire ambiti cronologici, generi e forme testuali diversi. Potranno essere proposti testi letterari dall’Unità d’Italia a oggi.

L’analisi e produzione di un testo argomentativo (tipologia B) proporrà ai maturandi un singolo testo compiuto o un estratto da un testo più ampio, chiedendone l’interpretazione seguita da una riflessione dello studente. La tipologia C, il ‘vero e proprio’ tema, proporrà problematiche vicine all’orizzonte delle esperienze di studentesse e studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione.

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