Individuare gli andamenti e le tendenze del mercato del lavoro attraverso la rilevazione di dati e le analisi di indicatori e supportare la programmazione delle politiche occupazionali della Regione. Questo l’obiettivo dell’Osservatorio del mercato del lavoro che si è insediato stamattina presso l’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro. Ne fanno parte l’assessore, i dirigenti dei dipartimenti del Lavoro, della Famiglia e delle politiche sociali, della Formazione professionale, il presidente del Ciapi, oltre ai rappresentanti regionali del mondo sindacale, datoriale, universitario, Anpal servizi, Inps e Inail.

Albano, “Impegnato in un lavoro sistemico”

“È un giorno importante – afferma l’assessore Nuccia Albano –. Saremo impegnati in un lavoro sistemico che porterà benefici a tutta la Sicilia, sia agli enti datoriali che cercano manodopera spesso difficile da trovare, sia ai lavoratori che nella stragrande maggioranza acquisiscono competenze non richieste dal mercato del lavoro. Attraverso le indicazioni che giungono dalle imprese in Sicilia potremo così progettare, in sinergia con l’assessorato alla Formazione, corsi orientati verso ciò che chiede il mercato del lavoro, formeremo soltanto soggetti con qualifica per la quale c’è una richiesta, agevolando pertanto l’incrocio tra domanda e offerta”.

L’assessore prosegue: “L’osservatorio è uno strumento importante sul quale punta molto il governo Schifani, volto ad incentivare la sinergia tra i diversi attori coinvolti nella definizione, implementazione e valutazione delle politiche e dei servizi legati al lavoro, assicurando il confronto con le parti sociali dei datori di lavoro, dei lavoratori e delle professioni”.

Tra i compiti dell’Osservatorio, definire un’azione coordinata di tutti gli attori del sistema delle politiche attive del lavoro e fornire supporto nella programmazione e valutazione delle stesse.

L’annuncio di fine ottobre 2023

L’istituzione dell’osservatorio sul mercato del lavoro venne ufficializzata ad ottobre 2023. Il nuovo organismo si occuperà anche di mettere a disposizione dei Centri per l’impiego informazioni essenziali per facilitare l’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro, quali, ad esempio, l’evoluzione delle strutture occupazionali, l’analisi delle professionalità più ricercate, gli esiti degli inserimenti lavorativi.