C’è un altro arresto dopo l’inseguimento in viale Regione Siciliana a Palermo con un’auto rubata bloccata lungo la carreggiata. Individuato e arrestato anche il secondo passeggero della Renault Megane. L’auto che tre sere fa venne fermata in direzione Catania all’altezza di via Evangelista Di Blasi. A bordo furono individuate due persone sospettate di avere commesso furti tra il palermitano e il trapanese. Non appena i poliziotti bloccarono l’auto i due automobilisti si diedero alla fuga. Uno fu bloccato quasi subito dagli agenti. I poliziotti adesso hanno fermato anche il secondo un giovane di 24 anni, arrestato anche lui per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi da scasso.

La trappola della polizia

Nel pomeriggio di martedì scorso era stata segnalata una Renault Megane con a bordo due uomini sospettati di essere gli autori di alcuni furti. Gli agenti di polizia li hanno aspettati in viale Regione Siciliana dove è scattata la trappola con una serie di posti di controllo per intercettare l’auto e bloccarla. Rendendosi conto di essere braccati i due hanno lasciato l’auto al centro della carreggiata e tentato la fuga.

La strategia

Diverse volanti e auto degli agenti della squadra mobile bloccarono questa Jeep Renegade, che risultava rubata il giorno prima, con a bordo due uomini che pare avessero commesso alcuni furti fuori città. Non appena la vettura è stata bloccata i due sono scesi e si sono dati alla fuga. Uno è riuscito a scappare mentre l’altro è stato bloccato.

Le accuse

L’uomo fermato nell’immediatezza portato alla squadra mobile per accertamenti. Le accuse avanzate furono resistenza a pubblico ufficiale, ma venne anche denunciato per possesso di arnesi da scasso e ricettazione visto che della Jeep era stato denunciato il furto giorni prima. Sono in corso le indagini per chiarire se lui e l’uomo finito in manette avessero compiuto qualche reato.

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