Si è tenuta stamani l’audizione sul Def di fronte alle commissioni riunite di Camera e Senato, Presiedute dall’On. Fabio Melilli, alla quale ha partecipato, in rappresentanza della Conferenza delle Regioni, il Vicepresidente e Assessore all’Economia, prof. Gaetano Armao, insieme all’Assessore all’economia della Regione Lombardia, on. Davide Caparini,

Armao ha sottolineato l’inadeguatezza del Def rispetto alla condizione di insularità

Il Vicepresidente Armao, Coordinatore della Commissione Affari Europei della Conferenza delle Regioni e province autonome, ha sottolineato, tra l’altro, l’inadeguatezza delle previsioni del Def rispetto alla condizione di insularità che non affrontano né in termini programmatici né finanziari i gravi divari che le aree insulari soffrono.

Sette milioni di italiani vivono e lavorano nelle isole

Dichiara Armao: “Il Def approvato dal Governo si limita a richiamare il percorso avviato per il riconoscimento previsto in Costituzione, inserendo però, quale unico intervento quello relativo alle isole minori, quando invece occorrerebbe un riferimento specifico alla condizione che riguarda quasi 7 milioni di italiani che vivono e lavorano nelle isole”.

“Per siciliani e sardi costi di 15 miliardi di euro annui”

Conclude il vicepresidente della Regione siciliana: “Appare carente, soprattutto, l’individuazione delle misure compensative e degli investimenti di perequazione infrastrutturale per compensare i costi che siciliani e sardi pagano e che ammontano a circa 15 miliardi di euro annui, a fronte dei quali la legge di bilancio del 2022 ha stanziato solo 200 milioni di euro”.

Qualche giorno fa un incontro a Roma sull’insularità

L’insularità è stato il tema centrale di un incontro dell’8 aprile presso la sede di Roma della Regione Siciliana. “La condizione di insularità tra Europa ed Italia” è stato il titolo dell’incontro, organizzato dal vicepresidente ed assessore all’Economia, Gaetano Armao, che ha avuto come ospite l’eurodeputato francese, Younous Omarjee, Presidente della Commissione per lo sviluppo regionale (REGI) del Parlamento UE e proponente della risoluzione sull’insularità di cui discuterà il Parlamento di Strasburgo tra alcune settimane.

Tema centrale nell’agenda europea

Il Presidente Omarjee ha illustrato la Proposta di Risoluzione invitando gli esponenti governativi e parlamentari a rafforzare le iniziative a sostegno dell’insularità a livello nazionale ed europeo. Secondo il vicepresidente della Regione Siciliana Gaetano Armao, che ha introdotto il seminario, “la specificità insulare è divenuta centrale nell’agenda politica italiana ed europea. In Italia con la recente approvazione in prima lettura dai due rami del Parlamento italiano del DDL Costituzionale di modifica dell’Art.119 della Costituzione, concernente il riconoscimento delle peculiarità delle isole ed il superamento degli svantaggi derivanti dall’insularità. In sede europea con la predisposizione della Risoluzione per il Parlamento UE da parte del Presidente della Commissione parlamentare per lo sviluppo regionale (REGI)”.

La risoluzione a Strasburgo

“L’adozione della risoluzione Omarjee ha l’obiettivo di restituire centralità politica alla coesione ed alla questione insulare e di imporre una nuova parametrazione degli interventi comunitari su fisco, trasporti, ambiente, energia, salute, istruzione e formazione, turismo, migrazioni, sport, rifiuti, ma sopratutto digitale. Insieme alla fiscalità di sviluppo, alla perequazione infrastrutturale, alla continuità territoriale per i trasporti, la transizione digitale consente alle Isole europee la “mossa del cavallo”, offrendo la possibilità di superare distanze dal continente, tenendo conto del fattore insulare in termini di compensazione e riequilibrio, ma anche di opportunità: dalla salute digitale alla formazione a distanza, dall’e-commerce ai servizi amministrativi di egovernment. La tutela effettiva della insularità, tuttavia non può prescindere dall’esclusione dal regime degli aiuti per le aree insulari europee, e questa posizione emerge molto chiaramente dal confronto di oggi“.

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