Ismett primo in Sicilia per bypass aorto coronarico e interventi sulle valvole. La conferma dell’eccellenza dell’istituto mediterraneo di Palermo è certificata dai dati del programma nazionale esiti. Si tratta del Pne sui risultati dei centri siciliani nel trattamento chirurgico delle patologie cardiache che sono stati da pochissimo resi pubblici online su www.agenas.it. Il Pne è uno strumento utilizzato dall’Agenas, l’agenzia sanitaria delle regioni italiane, che attraverso diversi indicatori valuta la qualità dell’attività sanitaria nelle diverse regioni Italiane. Mortalità, rapidità di risposta nel trattamento dei pazienti e volumi di attività vengono analizzati per ogni struttura. Così da fornire il quadro del funzionamento della sanità e, nel caso specifico dei centri di cardiochirurgia in tutto il territorio nazionale.

La mortalità al di sotto della media nazionale

Tra i centri di cardiochirurgia italiani e regionali, l’Ismett dimostra di essere un centro di eccellenza nazionale. Presenta un indice di mortalità a 30 giorni per l’intervento chirurgico di bypass aorto coronarico dello 0.84%. Quindi ben al di sotto della media italiana del 2.17%. La cardiochirurgia dell’Ismett è tra i primi centri italiani e il primo centro nella Sicilia anche nei risultati degli interventi sulle valvole cardiache. La mortalità a 30 giorni dall’intervento chirurgico in questo caso è pari all’1.71% in confronto ad una media nazionale del 2.42%. “Il centro cuore di Ismett – sottolinea Francesco Musumeci, senior consultant in cardiac surgery di Ismett – continuerà ad investire nella formazione continua e nella qualità. A guardare all’innovazione tecnologica nella diagnostica e al miglioramento delle tecniche chirurgiche, a sviluppare modalità di assistenza per assicurare l’eccellenza nella cura dei pazienti”.

Scelte terapeutiche personalizzate

Una delle priorità fondamentali della Regione Sicilia è il rafforzamento del sistema sanitario. Ciò avviene attraverso approcci e interventi innovativi mirati al miglioramento dello stato di salute della popolazione, ridurre le disuguaglianze nella salute, potenziare la sanità pubblica e garantire sistemi sanitari centrati sulla persona, che siano universali, equi, sostenibili e di elevata qualità. “Oggi si guarda sempre di più ad una personalizzazione delle scelte terapeutiche mirate per garantire ad ogni paziente il trattamento più appropriato e quindi il risultato migliore – continua Musumeci -. I risultati eccellenti della cardiochirurgia del centro cuore dell’Ismett appena pubblicati dall’Agenas non hanno bisogno di alcun commento aggiuntivo. Confermano come la salute, in quanto risorsa per la società, sia una responsabilità trasversale tra la comunità clinico-scientifica e la Regione”.

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