“Il governo Conte nel silenzio più assoluto sta preparando il varo della regionalizzazione dell’istruzione pubblica del nostro Paese. Lo farà a giorni, pare il 22 ottobre, con il varo del disegno di legge che concede autonomia in diversi ambiti al Veneto, dopo il referendum svoltosi negli scorsi mesi”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo dell’Udc all’Assemblea regionale siciliana.

“Subito dopo – prosegue Lo Curto – toccherà all’autonomia dell’Emilia Romagna e della Lombardia. In pratica, poi,
si potrà concorrere per un posto di insegnante solo in ambito regionale. Dunque un siciliano che vincesse il concorso per la regione Veneto dovrebbe rimanere per sempre in quella regione che lo ha assunto. Ma ovviamente Lega e Cinquestelle stanno autorizzando con legge anche il principio secondo cui i finanziamenti alla scuola saranno calcolati in base al Pil regionale. Pensiamo quindi a quali disparità ci saranno tra la Sicilia e una regione del Nord”.

Tutto ciò – commenta ancora Lo Curto – sta accadendo mentre in Sicilia, i luogotenenti dei Cinquestelle, che qui hanno preso tutti i collegi alle Politiche, continuano a buttare polvere negli occhi dei siciliani come fa Giancarlo Cancelleri parlando di vitalizi, per non fare emergere le nefandezze che il loro governo a Roma sta compiendo sulla scuola, quindi sui giovani che solo a parole difendono. Per questa ragione credo fortemente che la Sicilia debba fare sentire la propria voce con il pronunciamento dei cittadini sul referendum sul tema degli svantaggi derivanti dall’insularità. Ma soprattutto per dire a questi novelli Ugolino rappresentati da Conte, Salvini e Di Maio che i nostri figli e il loro futuro non potranno mangiarseli”.