“Apprendiamo che l’assessore Lantieri sta lavorando ad una direttiva con la quale intende ‘rivedere’ il ruolo dei commissari ad acta inviati in quei comuni che non hanno ancora approvato il bilancio di previsione 2016″.

Lo scrive l’Anci Sicilia in una nota annunciando un calo di tensione nella guerra fra i comuni siciliani e la Regione sui bilanci di previsione. La vicenda è Kafkiana con la regione che ha inviato commissari nei comuni che non hanno approvato i bilanci di previsione nei termini nonostante il ritardi sia dovuto, secondo i comuni, proprio ai mancati trasferimenti da parte della Regione e al mancato rinvio dei termini chiesto a Roma ma non deliberato nel Dl enti Locali dopo che il Ministro Alfano aveva detto chiaramente che non lo avrebbe potuto fare con un decreto ministeriale visto che la richiesta era arrivata troppo tardi.

“Si tratta sicuramente di un segnale positivo – dice l’Anci Sicilia – un primo passo rispetto ad ulteriori scelte per sostenere gli enti locali in questa fase delicata in cui si è preso atto delle difficoltà anche i relazione alla definizione dell’intesa tra Stato e Regione”.

Ma Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’AnciSicilia poi precisano “Se da un lato apprezziamo il provvedimento in fieri, dall’altro ci auguriamo che si avvii un percorso di riforme condivise per supportare la complessa attività degli amministratori locali”.

“E’ necessario – concludono – che a questo si aggiungano notizie certe sulla liquidità per gli enti locali, in modo tale da sottrarli allo stato di sofferenza che sopportano da troppo tempo, indicazioni sui tempi di utilizzo delle somme liberate in seguito all’accordo Stato-Regione e, infine, sarebbe opportuno conoscere in che termini si voglia intervenire sulla norma regionale (art.27 comma 2 della L.R. 3/2016) che prevede l’obbligo per i comuni di avviare il piano di stabilizzazione entro il 30 giugno”.

ma mentre dall’assessorato Enti Locali si preparano ad ammorbidire la propria posizione e il mandato dei commissari da altri settori dell’amministrazione sono in arrivo altri commissariamenti. Non generalizzati questa volta ma mirati su specifici atti. Commissari ad acta che si sostituiranno ai Consigli comunali. Insomma la battaglia fra regione ed Enti Locali sembra solo alle fasi veramente iniziali.

Al centro della guerra, prima di tutto, i precari dei comuni il cui piano di stabilizzazione secondo la finanziaria dovrebbe essere redatto e inviato dai Comuni entro il 30 giungo, ma poi ci sono tanti altri argomenti che vanno dai rifiuti ai servizi idrici, dai PRG ai servizi sociali.