La sicurezza degli edifici scolastici terreno di scontro tra i consiglieri di Sinistra Comune e quelli del Movimento 5 Stelle.

“Giudico grave che i consiglieri comunali e di circoscrizione del M5S abbiano sottoscritto una lettera, indirizzata a tutti i dirigenti scolastici del Comune di Palermo, contenente una richiesta di certificazioni attestanti la sicurezza degli edifici” spiega Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune.

“L’accertamento conoscitivo inviato per vagliare ‘il reale stato di salute dell’edilizia scolastica della città’ è in realtà una provocazione, un atto intimidatorio che ha il solo obiettivo di screditare la scuola e le istituzioni, creando un clima di insicurezza e sfiducia. Si fa allarmismo e si mina il rapporto fra scuola e famiglia, alimentando possibili conflittualità. E’ anche un gesto che attesta analfabetismo istituzionale. I documenti relativi alla sicurezza, all’agibilità delle strutture infatti sono rilasciati dal Comune, proprietario degli immobili. Le istituzioni scolastiche vengono usate impropriamente per fare polemica nei confronti dell’amministrazione, pertanto invito i miei colleghi dirigenti scolastici a non rispondere e a non cedere a strumentalizzazioni di basso profilo”.

Non manca la controreplica dei 5 Stelle: “È sempre più evidente che il capogruppo di Sinistra Comune strumentalizzi il proprio ruolo politico, utilizzando ogni occasione al solo scopo di screditare il lavoro del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di cui evidentemente teme i numerosi esposti e il severo controllo volto al rispetto delle leggi e alla tutela della sicurezza dei cittadini – affermano i portavoce al Comune di Palermo – All’ex assessore è opportuno ricordare che il M5S, a dimostrazione del fatto che conosce perfettamente il percorso burocratico da seguire, ha chiesto ufficialmente i documenti sulla sicurezza delle scuole all’Amministrazione comunale più di un anno fa e, nonostante i numerosi solleciti, la segnalazione all’Anac e all’Assessorato Enti Locali, e nonostante le diverse convocazioni in seconda commissione consiliare, non ha mai ricevuto alcuna risposta”.

“I Consiglieri comunali e i cittadini, infatti, allo stato attuale non possono avere un quadro chiaro del reale stato di salute dell’edilizia scolastica della città. Pertanto – continuano i consiglieri – al fine di ricostruire quella consapevolezza documentale necessaria a chi vuole costruire qualcosa di utile per questa città, il MoVimento 5 Stelle ha inoltrato richiesta di collaborazione a chi per legge è responsabile della sicurezza dei bambini, utenti delle scuole, ovvero ai dirigenti scolastici, che in forza del TU 81/08, art.3bis, sono vincolati da un preciso obbligo di vigilanza sulla sicurezza delle strutture e delle attività in esse svolte. Tutto ciò nell’esercizio delle proprie legittime prerogative e poteri di ispezione e controllo. Se le informazioni richieste sono a disposizione dei dirigenti scolastici sarà sufficiente condividerle. Peraltro non esiste allarmismo se non si ha nulla da nascondere: se le scuole di Palermo sono sicure, come speriamo, è bene condividere queste informazioni.
Ciò che impressiona di più, al di là dell’ennesima sterile polemica innescata solo per guadagnare qualche trafiletto di giornale, è il conflitto d’interessi imbarazzante del consigliere che ha strumentalizzato la propria funzione di dirigente scolastico per fini politici. Ribadiamo che è un diritto di ogni cittadino conoscere il reale stato di sicurezza degli immobili in cui vengono ‘custoditi’ i bambini, e il gruppo consiliare del M5S altro non fa che assolvere al proprio ruolo, interpretando con estrema trasparenza le esigenze dell’intera comunità, e ovviando all’occorrenza anche a quelli che dovrebbero essere i compiti di un Sindaco che ha dimostrato ampiamente di essere ‘inesistente'”.