“Qualche consigliere comunale uscente pensa ancora di potersi prendere gioco dei palermitani per altri cinque anni cercando di sfruttare l’algoritmo “Cuffaro” o “Dell’Utri”? Palermo e i palermitani non sono stupidi e non cadranno nel tranello della costruzione ideologica del consenso”. Lo dice Dario Matranga, candidato nella lista “Lavoriamo per Palermo – Lagalla sindaco” sull’algoritmo Cuffaro-Dell’Utri, in riferimento alla polemica sorta in seguito alle dichiarazioni di Giusto Catania contro Totò Cuffaro e Dell’Utri. “Nella destra palermitana – aveva detto Catania – comandano Cuffaro e Dell’Utri che, in modo esplicito, hanno determinato la decisione di sostenere Lagalla come candidato unico”.

“Palermo come bombardata”

“Intanto – dice Matranga -, questa città rischia di passare alla storia per il ponte Corleone, l’inconcludenza della politica, le mille bare accatastate: circostanza quest’ultima che evoca il 9 maggio del 1943, solo che in questi ultimi cinque anni la città è stata bombardata da una politica fumosa e inconcludente che ha ridotto Palazzo delle Aquile nel terreno di faide politiche e di scontri sulla pelle dei cittadini”.

“Non hanno un progetto per Palermo”

“Piuttosto che esprimere giudizi morali sugli avversari della competizione, da parte di chi ha governato la città anche dal Consiglio comunale sarebbe forse più corretto chiedere scusa ai palermitani per il danno fatto alla collettività e parlare di programmi per la città. Ho sempre votato a sinistra ma, adesso, ho deciso di partecipare al progetto civico per la città di Palermo del professore Lagalla perché non si può più rimanere ostaggio di una politica che sfrutta la dicotomia destra-sinistra, la demagogia e le strumentalizzazioni per tenere in ostaggio il consenso e dimostrando in realtà – come avvenuto nell’ultimo quinquennio – di non avere un progetto di sviluppo credibile per Palermo.”

L’ex giudice Gioacchino Scaduto con Sinistra Civica

Intanto la sinistra risponde ufficializzando la notizia che l’ex giudice Gioacchino Scaduto, sarà il capolista di Sinistra Civica Ecologista, che sostiene il candidato della coalizione di centrosinistra, Franco Miceli. L’ufficialità arriva proprio a pochi giorni dalla polemica scoppiata tra Giusto Catania, anche lui candidato con Sinistra Civica Ecologista, e Totò Cuffaro.  Gioacchino Scaduto è il giudice per le indagini preliminari che firmò il rinvio a giudizio di Dell’Utri